Esperanto: istruzioni per l'uso - Rinnovo iscrizione per il 2012 QUOTE SOCIALI per l’anno 2012 in euro: Socio ordinario 28,00 Socio familiare 14,00 Socio giovane 14,00 Socio sostenitore 84,00 Socio garante 280,00 La quota del Gruppo è di 8,00 € (con diritto di ricevere la rivista ecc.) I gruppi con almeno 10 soci e che hanno pagato la quota di Gruppo possono trattenere sulle suddette quote, purchè inviate alla FEI tramite loro, come aiuto per l'attività locale: € 7,50 su ogni quota di ordinario € 3,75 su ogni quota di familiare o giovane € 22,50 su ogni quota di sostenitore € 75,00 su ogni quota di garante Si ricorda: 1 - Hanno diritto alla quota ridotta i giovani che nell'anno 2012 non compiono i 25 anni, quindi nati dall' 01.01.1988. 2 - Si raccomanda di inviare le adesioni con sollecitudine, di specificare sempre se trattasi di rinnovo o di nuovo iscritto e la completa data di nascita (obbligatoria per la quota giovani e necessaria sino ai 30 anni per motivi amministrativi). L'indirizzo è facoltativo se rimane invariato. 3 - Si consiglia di dare anche l'indirizzo elettronico per ricevere rapidamente notizie, informazioni, ecc. 4 - Nel rispetto della legge n° 675/96 sul trattamento dei dati personali, quelli dei Soci verranno utilizzati con la massima riservatezza, ed esclusivamente in segreteria e per l'invio delle comunicazioni e delle informazioni riguardanti la nostra attività. 5 - A partire dal secondo numero dell'anno, la rivista "L'Esperanto" verrà inviata solo ai soci in regola con il pagamento della quota. Nessun arretrato verrà poi spedito ai ritardatari. I versamenti sono da indirizzare alla FEI, sul c.c.p. N° 37312204 a lei intestato, oppure tramite Banca Intesa/San Paolo - Ag. MI 002 - S. Gottardo, sul conto N° 36255/62 – cod. IBAN: IT06 A030 6909 4460 0000 3625 562. Si ringrazia tutti anticipatamente per la collaborazione. ************************************************************************* ************************************************************************* PER UNA POLITICA LINGUISTICA DEMOCRATICA Una lingua non rappresenta soltanto uno strumento di comunicazione ma assolve anche ad un importante ruolo identitario. L’Italia e l’Unione Europea devono avere quindi il coraggio di portare avanti iniziative e politiche linguistiche tali da permettere la partecipazione alla vita politica, economica e sociale da parte di tutti i cittadini senza discriminazioni. Il Vecchio Continente avrà davvero benefici dall’anglificazione verso cui puntano le istituzioni europee e le università italiane come il Politecnico di Milano? Rinunciando alla propria lingua, l’Italia sarà davvero più competitiva? La Federazione Esperantista Italiana non condivide questo orientamento e aderisce alle “sette tesi” per la promozione di politiche linguistiche democratiche elaborate dal Gruppo di Studio sulle Politiche Linguistiche della Società di Linguistica Italiana. La difesa e la tutela del multilinguismo sono, infatti, le prime garanzie di democrazia che uno Stato deve garantire ai propri cittadini. L’appiattimento sul modello del ‘solo inglese’ a scapito del multilinguismo e del multiculturalismo non solo non rappresenta un arricchimento per l’Europa ma offre lo scenario di una desertificazione nascosta dietro una apparente ‘internazionalizzazione’. Il patrimonio dell’Italia e dell’Europa è nella diversità e nella sfumature delle lingue, dei dialetti come anche di usi e costumi. Tutto questo dà vita a una grandissima molteplicità di idee, opinioni e voci alla base della democrazia e del rispetto dei diritti umani. La lingua internazionale esperanto non intende sostituirsi alle lingue nazionali, ma intende metterle al riparo da ingerenze come quelle dell’inglese in Europa ed in Italia. GRUPPO DI STUDIO SULLE POLITICHE LINGUISTICHE – SOCIETÀ DI LINGUISTICA ITALIANA Sette tesi per la promozione di politiche linguistiche democratiche 1. Una politica linguistica democratica si fonda sul riconoscere che ogni sistema linguistico – o ‘lingua storico-naturale’ (espressione che comprende lingue, dialetti, lingue ‘segnate’) – ha per chi ne fa uso nativamente o no e merita per chi lo incontra e per i decisori amministrativi e politici un pari grado di dignità, indipendentemente dalla consistenza numerica dei locutori e dal patrimonio storico-testuale prodotto nel tempo. 2. Ogni lingua storico-naturale va considerata in tutte le sue componenti di variazione e di variabilità, indipendentemente dalla presenza di una varietà standardizzata. 3. Principio basilare dell’educazione linguistica è che per chi va apprendendo la sua lingua materna e attraverso questa va maturando le sue capacità di linguaggio (inclusa in ciò la capacità di apprendere poi lingue altre) non ha rilevanza immediata la collocazione di tale lingua negli usi e nelle dinamiche di società plurilingui. Essa è un patrimonio nativo che esige comunque rispetto nella società, nell’istruzione scolastica e nelle istituzioni. 4. La generalità dei paesi del mondo è caratterizzata sia dalla coesistenza di lingue diverse, dal multilinguismo, sia dal costituirsi di gerarchie tra le diverse lingue coesistenti, tra le quali in generale a una sono assegnate funzioni dominanti nell’uso scritto e negli usi pubblici e formali. È un diritto di ogni persona potere accedere a tali usi per averne piena padronanza. 5. Il plurilinguismo degli individui e il multilinguismo delle società e dei paesi è un valore da tutelare e promuovere in una prospettiva che voglia essere democratica: a esso dunque occorre ispirare analisi e proposte in materia di pratiche educative, politiche linguistiche implicite o esplicite e promozione di studi e ricerche, fatta salva l’opportunità storica e civile di assicurare e promuovere altresì, per quanti lo vogliano, la convergenza dei cittadini di uno stesso paese multilingue verso l’apprendimento e l’uso di una stessa lingua negli usipubblici e ufficiali. 6. Una politica linguistica democratica trova base nei documenti internazionali che sanciscono il diritto all’uso parlato e scritto della propria lingua come un diritto umano. 7. Tale diritto e il valore del plurilinguismo e multilinguismo sono protetti e promossi dagli artt.3 c.2, 6, 9 e 21 della Costituzione della Repubblica italiana. Il comitato di coordinamento del GSPL Emanuele Banfi, Augusto Carli, Vittorio Dell’Aquila, Tullio De Mauro, Gabriele Iannàccaro ------------------------------**------------------- Esperanto Italia - FEI Via Villoresi, 38, 20143 Milano Tel. 0258100857 www.**esperanto.it , stampa at esperanto.it ************************************************************************* ************************************************************************* Terra Futura 2012 Come di consueto l'Associazione Esperantista Fiorentina sarà presente a Terra Futura, la mostra-mercato-convegno sull'ambiente e lo sviluppo sostenibile che si svolge ogni anno a Firenze alla Fortezza da Basso (quest'anno dal 25 al 27 maggio). La FEI ha prenotato uno spazio espositivo che sarà allestito con il materiale promozionale ed informativo disponibile. Nei giorni di sabato e domenica, dalle 12 alle 12.40, si terrà anche un "assaggio" di esperanto all'interno dei cosiddetti "laboratori di buone prassi". Per maggiori informazioni sull'evento: http:/**/terrafutura.it/ http://www.esperanto-firenze.**it/Terrafutura.htm Speriamo di incontrarci... Leonardo Pampaloni pampa.leo at gmail.com ************************************************************************* ************************************************************************* Instrui Esperanton en Chinio La altlernejoj en Changzhou, Jiangsu-provinco, Cinio, engagos instruistojn de la japana, korea, kaj angla lingvoj, kiuj devas esti esperantistoj. Changzhou-a Teknika Altlernejo de Turismo kaj Komerco http://www.czlsgz.com/index.**shtml kaj Liu Guojun Profesia Teknika Altlernejo en Changhzou http://www.czlgj.com/estas profesiaj altlernejoj. Nun la lernejoj intencas engagi instruistojn de la japana, korea, kaj angla lingvoj. La kondicoj por kandidatoj de la posteno estas, ke li au si devas esti malpli-ol-65-jara, havi klerecon de supera lernejo, posedi relative altan Esperantan nivelon, esti sperta en instruado de la lingvoj kaj Esperanto. Por faciligi la vivon en Cinio ni preferas, ke la dungoto povas paroli iom en la cina au angla lingvoj. Tiuj, kiuj interesigas pri la posteno, sendu materialojn en du lingvoj, kiun li au si intencas instrui, inkluzive de nomo, sekso, ago, stataneco, log-loko, intereso, profesio, esperantista kariero, kaj eduka diplomo, al nia retposto: zhchsh56 at 126.com ------------------ Prof.Dr.GONG Xiaofeng School of Environmental and Chemical Engineering Nanchang University Nanchang, CN-330031 China +86-18607910758 arko.gong at qq.com ************************************************************************* ************************************************************************* Renkontigho en Canet de Mar (Katalunio), 29an 30an de junio kaj 1an de julio La chiujara renkintigho de Kataluna Espernato-Junularo kaj Kataluna Esperanto-Asocio okazos en Canet de Mar, che la plagho, la 29an, 30an de junio kaj 1an de julio, kadre de la urbaj festoj. La programo do, havos du chefajn temojn: * interkultura edukado (kadre de projekto Grundtvig) * aktiva partopreno en tradiciaj festoj Pri interkultura edukado, prelegos Rubén Fernandez, pri sia sperto kiel edukisto en specialaj lerneroj por akcepti enmigrintojn en lernejoj de la kataluna eduk-sistemo. La grupo de la Grundtvig partnerado kunvenos por intershanghi spertojn kaj daurigi la difinon de la projekto IDEO. Samtempe, estos alternativaj programeroj: * atelieroj por plene partopreni la diversajn aran ojn de la urba festo, efe dancoj * talisman-ludoj fare de Abel Montagut * emaraj ludoj * ekskursoj * lingvaj respondoj kaj dubosolvanto Ni estas en konversacioj kun la magistrato de Canet de Mar, por partopreni kiel eble plej aktive la urbajn festojn. Mi esperas, ke fine de la semajno, definitiva programo estos enretigita. Intertempe mi invitas iujn ekacheti flugbiletojn au trajnbiletojn (eventuale pretigi la auton), preni kelkajn festajn tagojn che marbordo, kaj alighi. La retejo de la renkontigho estas: >www.esperanto.** cat/ir2012/