Esperanto: istruzioni per l'uso - il 5x1000 per l'Esperanto Codice Fiscale 80095770014 Volete fare qualcosa di molto utile per l'esperanto e che non costa nè soldi nè fatica? Semplicissimo! Nella dichiarazione dei redditi destinate il 5 per 1000 alla Federazione Esperantista Italiana scrivendo nello spazio apposito il suo codice fiscale: 80095770014. Come certo saprete, non c'è per voi nessun aggravio: si tratta di una piccola parte delle imposte che comunque dovrete pagare; invece di finire nel "calderone", verrà destinata alla FEI. Se poi volete essere perfetti, convincete parenti, amici e conoscenti a fare la stessa cosa! Il movimento esperantista è neutrale ed agisce in piena autonomia politica ed ideologica. Il 5 per 1000 è garanzia di tale autonomia, ci consente di esprimere ciò che pensiamo senza dover tenere il cappello in mano e dir grazie a chicchessia! Siamo poveri ma teniamo alla nostra indipendenza! Il 5 per 1000 ci consente di essere un po' meno poveri e un po' più indipendenti. Il 5 per 1000 si trasforma in materiale informativo, in conferenze e manifestazioni varie, in libri e strumenti multimediali in esperanto o sull'esperanto, in borse di studio per giovani esperantisti, in ossigeno per i Gruppi Locali. Il 5 per 1000 potrebbe divenire la nostra principale fonte di finanziamento, ma... dipende da voi! Il Presidente prof. Aldo Grassini ************************************************************************* ************************************************************************* Nota della Federazione Esperantista Italiana sulle recenti scelte del Politecnico di Milano Con riferimento ai recenti annunci sull’adozione dal 2014 del solo inglese come lingua dei corsi specialistici e dottorali del Politecnico di Milano, la Federazione Esperantista Italiana di unisce alle istituzioni, Dante Alighieri ed Accademia della Crusca, ed ai numerosi linguisti ed uomini di cultura italiani, che hanno espresso la loro forte disapprovazione per questa decisione. Con il pretesto di attirare studenti stranieri, si impone agli italiani di rinunciare alla loro lingua a favore di quella della potenza al momento dominante. Si vuole in pratica cominciare a far passare la lingua italiana al rango di lingua familiare non più in grado di essere usata per discorsi scientifici o tecnici. Che questo venga fatto con i soldi pubblici, cioè degli italiani, è quanto meno riprovevole.Che questo venga fatto con i soldi pubblici, cioè degli Italiani, è quanto meno riprovevole. Già altri hanno dimostrato che la realtà consenguente a questa decisione sarà una colossale perdita economica ed una ancora più grande perdita culturale. Una penalizzazione e un costo che pagheranno, prima di tutti, gli studenti La Federazione Esperantista Italiana ribadisce che il tipo di „globalizzazione“ sotteso a questa misura è quello di un provicialismo esasperato, che porta a volersi confondere del tutto con la potenza e la lingua dominante per una mancanza di fiducia in se stessi e nella possibilità di sopravvivenza del proprio Paese. L’internazionalizzazione auspicata dagli esperantisti è di tutt'altra natura. Tutte le lingue e tutte le culture hanno pari dignità e ciascuno può e deve sviluppare la propria lingua e la propria cultura in piena autonomia. Davvero rinunciare alla nostra lingua ci renderà più competitivi e "internazionali"? Certamente no. Le monoculture danneggiano gli ecosistemi e anticipano la desertificazione. Anche in campo linguistico. Esperanto Italia - FEI Via Villoresi, 38, 20143 Milano Tel. 0258100857 www.**esperanto.it , stampa at esperanto.it ************************************************************************* ************************************************************************* Trieste, 9 ­ 11 majo 2012 - Kia estus Europo hodiau, Se ne ekzistus Europa unio ? La plimulto de la civitanaro rigardas al la Europa Unio surbaze de propra nacia perspektivo. Multaj jaroj de nacia edukado en la lernejoj enradikigis plifirmigon de nacia identeco, preteratentante la evoluon de tiu paralela, komuneuropa. Tial, tre malalta procento da personoj konsciigas pri tiuj ci du aspektoj. Nacia vido, por la plej granda parto de la civitanaro, bazigas sur la ordinara amas-komunikilaro, kiu estas la cefa informada fonto pri Europa Unio. Oni eklernas taksi la diversajn informojn per la lenso de siaj naciaj interesoj, subtenante tion, kio lau propra vidpunkto pli favoras, kaj kontraustarante tion kio - sajne - privilegias la intereson de aliaj nacioj. Tiu ci projekto celas subteni ian perspektivan sangon rilate al jurnalista informado, ene de longdaura periodo, kaj la konstruadon de pli novaj perspektivoj, bazigantaj sur la europa identeco de la civitanaro. Tiu ci konferenco “Kia estus Europo hodiau, se ne ekzistus Europa Unio?”, okazonta en Triesto de la 9a gis la 11a de majo 2012, alcelas precipe junularon, jurnalistaron, scienculojn, politikistojn kaj ne-registarajn Organizojn. La temo devus kuragigi la partoprenontojn prikonsideri Europon lau tuteuropa, transnacia, vidpunkto, kaj prezenti niajn komunajn europajn historion kaj politikon en komprenebla maniero por ciu ajn. Krome la partoprenontoj devus lauiri novajn vojojn favorantajn la kunlaboron inter jurnalistoj kaj sektoroj de la civila socio, cele al akiro de pli forta konsciigo pri la komuna europa identeco. Informazioni ed iscrizioni: Triesta Esperanto-Asocio -Via del Coroneo 15 - 34133 TRIESTE Tel./fax 0039-040-350093 -- esperantotrieste at yahoo.it Sekretario: Edvige Tantin Ackermann - noredv at teletu.it ************************************************************************* ************************************************************************* Aggiornato sito "Scopriamo l'Esperanto a Torino" E' stato aggiornato con la grande foto del nostro informejo e le bellissime portabandiera. ww**w.arpnet.it/esper ************************************************************************* ************************************************************************* Ilustritaj Fabeloj en Esperanto Grupo da esperantaj tradukistoj kaj bildistoj tre entile sendis al ni siajn belajn fabelojn por senkoste disdoni ilin sed la grupo petas anonimecon. Jen la ligilo por senpaga elshuto: http://www.kunlaboro.pro.br/**esperanto/fabeloj/ Oni povas senpage kopii kaj disdoni la dosierojn! Portal Kunlaboro www.kunlaboro.pro.br ************************************************************************* ************************************************************************* POSHTMARKO PRI LA 125-JARIGHO DE ESPERANTO Por omaghi la 125-an datrevenon de la apero de la Unua Libro de Esperanto kaj por reklami la lingvon, UEA mendis e la nederlanda kompanio PostNL poshtmarkon kun la jubilea emblemo desegnita de la brita esperantisto Peter Oliver. Ghi validas por afranki unuaklasan enlandan leteron ghis 20gr. en Nederlando. En marto la jubilea simbolo aperis sur poshtmarko mendita de Esperanto-Asocio de Finnlando. La nova nederlanda marko estis eldonita sojle de la Malferma Tago de la Centra Oficejo (28 aprilo), sed ghi estas jam achetebla che la Libroservo de UEA, en blokoj de 10 markoj. Unu bloko kostas EUR 6,00 (plus afranko; kvanta rabato ne estas aplikebla). La poshtmarko pri la 125-jarigho de Esperanto estas la kvina laumendo de UEA. La antauaj markoj ricevis multe da publikeco en nederlandaj filatelaj revuoj, kaj la nova marko certe spertos la samon. La temoj de la unuaj du markoj, aperintaj en 2008, estis la 93-a UK en Roterdamo kaj la 100-a datreveno de la fondo de UEA. Ili ambau estas jam elcherpitaj, sed ankora haveblaj estas la poshtmarkoj pri la 150-a datreveno de L.L. Zamenhof kaj la 100-a datreveno de Ivo Lapenna, ambau eldonitaj en 2009. Ankau ili estas vendataj en blokoj de 10 markoj (EUR 5,50 por bloko). Fonto: Gazetaraj Komunikoj de UEA, N-ro 450, 2012-04-20, >http**://uea.org/dokumentoj/**komunikoj/gk.php?no=450#1