Esperanto: istruzioni per l'uso - L'insegnamento dell'Esperanto L'Esperanto viene appreso in corsi organizzati dai gruppi locali, in corsi facoltativi in varie scuole, mediante Internet (ad esempio, il corso a distanza su http://iej.esperanto.it/kirek/ ), e nel corso di "Interlinguistica ed esperantologia" tenuto dal Prof. Fabrizio Pennacchietti presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino (in cui si fa uso della grammatica di Esperanto di Bruno Migliorini con prefazione di Tullio De Mauro, del Vocabolario italiano-Esperanto di Carlo Minnaja http://www.mediasoft.it/**esperanto/ comprendente 1.438 pagine con oltre 50.000 termini, ed il Vocabolario italiano-esperanto-italiano di Umberto Broccatelli Nel 1994 un'apposita Commissione (istituita con decreto dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione allo scopo di "programmare interventi di promozione della Lingua Internazionale Esperanto", quale strumento "per far acquisire agli alunni della scuola elementare la maggiore attitudine linguistica per un più facile approfondimento di più lingue straniere"), concluse i suoi lavori con una lunga relazione http://www.internacialingvo.** org/public/126_plena.htmin cui, tra l'altro, fu evidenziata l'efficacia propedeutica dell'Esperanto per l'apprendimento di altre lingue. Antonio de Salvo ************************************************************************* ************************************************************************* La IEJ ha un nuovo consiglio direttivo Come ogni anno, durante il festival di pasqua si sono tenute le elezioni per il consiglio direttivo IEJ (Gioventù esperantista italiana). Il nuovo consiglio direttivo 2012-2013: Gianfranca Gastaldi, presidente Stefano di Fermo Pierre Caliari Michele Guerriero Michael Boris Mandirola Lorenzo Scarduelli Riccardo Moschetti Alessandro Cattaneo Samanta Chittolina Ilenia Pennini Biografie e incarichi saranno pubblicati appena possibile nelle pagine http://iej.esperanto.it/iej/**estraro.eo.php(in esperanto) e http://iej.esperanto.it/iej/**estraro.php(in italiano) Fabio Bettani fabio.bettani at gmail.com ************************************************************************* ************************************************************************* Pasko 2012 - La Papo salutas esperante Kun ioma malfruo kompare kun la antauxaj okazoj, la pagxo de ikue.org kun la mesagxo de la Papo por la Pasko 2012 estis pliricxigita per fotoj de la famaj paneloj "ESPERANTO". Enestas ankau eta filmo kiu montras la Papon kiu bondeziras en Esperanto. >www.**ikue.org/pasko2012/pasko2012.**htm ************************************************************************* ************************************************************************* Esperanto ­ Insulo : un’esperienza da moltiplicare Portare per un mese su di un’isola del Mar Cinese Meridionale un’ ottantina di persone delle nazionalità più diverse per imprimere una brusca impennata alla loro conoscenza dell’Esperanto è stata una grande idea. Dennis Keefe, studioso statunitense dalla storia personale e professionale a dir poco straordinaria, è stato l’ideatore e l’attuatore del progetto, affiancato in questo da Katalin Kováts, formidabile poliglotta di nazionalità ungherese e autentica virtuosa della didattica. A loro si sono aggiunti Federico Gobbo, valente studioso italiano di filosofia del linguaggio ed esperto di informatica, e Ron Glossop, studioso statunitense, specialista di questioni della guerra e della pace. Il loro contributo si è concretizzato in due corsi di livello universitario per partecipanti dotati di una buona conoscenza dell’Esperanto. Chi scrive ha frequentato ­ in quanto principiante ­ il cosiddetto BEK- -Kurso (Baza Esperanta Kurso, ovvero Corso di Esperanto di base). Si è trattato di un’esperienza molto impegnativa. Perfino gli studenti cinesi, nonostante la loro proverbiale dedizione al lavoro ed abitudine allo sforzo, ne sono usciti alquanto provati. Forte delle convinzioni maturate nel corso della sua lunga carriera Dennis Keefe ha richiesto ad ogni corsista un ritmo di lavoro sostenuto, talvolta estenuante : inizio delle lezioni alle otto del mattino e avanti fino alle ore dodici, con tre pause (dieci, venti e ancora dieci minuti); dalle dodici alle quattordici pausa per il pranzo in comune e per poter andare in banca, nei negozi ecc. ; dalle quattordici alle diciotto altre quattro lezioni, come al mattino, con identiche pause. Dopo la cena la giornata lavorativa non finisce, in quanto bisogna eseguire i compiti per casa. I partecipanti tornano nell’aula, dove trovano ad attenderli un gruppo di esperantisti di provata esperienza provenienti dai corsi per “progrediti” (soprattutto di metodica della didattica), pronti ad aiutarli a risolvere eventuali incertezze relative a quanto appreso nella giornata. Solo le domeniche sono dedicate alle escursioni, durante le quali si continua, ovviamente, a conversare …. in Esperanto…. Il Capodanno Lunare, la più importante festività tradizionale cinese, viene celebrata con un’escursione di tre giorni alla volta della località balneare di San Ya, sulla costa meridionale dell’isola di Hai Nan. Chi è riuscito a reggere il ritmo ha così subito un autentico “bagno elettrolitico” pressoché quotidiano di Esperanto. Il tutto partiva dalla non comune energia del docente, capace di martellare incessantemente l’uditorio usando quasi esclusivamente l’Esperanto, ponendo domande,guidando le risposte, rifuggendo fin dove possibile dalle teorizzazioni e puntando soprattutto sullo sblocco della capacità locutoria, con una stimolazione notevole anche della memoria visiva mediante un abbondante ricorso alla gestualità. Un particolare accento è stato posto sulla rapidità della reazione alle domande. Anche la fonetica ha ricevuto una sufficiente attenzione, con frequenti prove di dettato. Va comunque osservato che questo tema continua a costituire uno degli immancabili punti critici dell’ insegnamento dell’Esperanto. Tuttavia proprio qui si apre per gli Esperantisti di madrelingua italiana un ruolo di rilievo quali fornitori di un paradigma fonetico “ideale” per l’Esperanto; e questo non tanto in forza di una arbitraria quanto indimostrabile “primogenitura”, ma per un vasto e multilaterale consenso intorno al “nostro” modello di pronuncia. Nei confronti dei nostri “confratelli” asiatici abbiamo forse un debito : per una serie di motivi il nostro comune padre Zamenhof è stato molto prodigo di “favori” nei confronti dei suoi “figli” europei. Nell’ Esperanto troviamo anzitutto e soprattutto latino, greco, francese, tedesco, inglese, russo …. Cinesi, Vietnamiti, Coreani e Giapponesi non vi ritrovano certo gran che delle loro lingue. Spetta a noi compensarli in qualche modo di questa asimmetria di trattamento, venendo loro incontro fin dove possibile: parlando loro con pronuncia chiara e scandita, insegnando a pronunciare la consonante R ben distinta dalla L, facendo loro percepire tutto il nostro apprezzamento per i maggiori oneri che devono sobbarcarsi per “incontrarsi” con noi. Il BEK ­ Kurso sull’ Esperanto - Insulo (Hai Nan) mi è sembrato un successo, soprattutto per quei partecipanti che non hanno cominciato proprio da zero. Ovviamente chi è arrivato a Hai Nan disponendo già di un corredo pressoché completo delle lingue alle quali Zamenhof ha attinto per costruire l’Esperanto ha dovuto affaticarsi molto meno ; forse neanche la metà di quanto la stessa avventura non sia costata in termini di sforzo a chi si sia avvicinato alla nostra lingua comune, magari avendo diritto soltanto ad un piccolo sconto per il fatto di conoscere di un po’ di inglese. L’insidia risiede solo nella facile tentazione di aggrapparsi come ad un salvagente alle lingue già note. La riprovazione degli Esperantisti il più delle volte traspare appena ; per lo più l’interlocutore si mostra indulgente, ricordando forse tempi in cui anche lui si era “salvato” così. Di solito però è l’amor proprio che porta a smettere gradualmente di ricorrere ai sotterfugi. Ma nulla come la presenza di tanti colleghi dell’Estremo Oriente, con la loro squisita gentilezza e simpatia, nulla come il forte desiderio di comunicare efficacemente con loro, è capace di far finalmente pendere la bilancia in favore dell’Esperanto. La spinta che si avverte è irresistibile. Il ricorso al proprio inglesuccio di discutibile qualità suona sempre più stonato ; e allora ci si fa coraggio … e d’improvviso subentra una straordinaria, esaltante sensazione : le parole dell’Esperanto fluiscono da sole, si utilizzano pezzi di frasi già sentite per altri contesti, si dà fondo alla propria collezione di preposizioni, si comincia a far uso di avverbi che esistono solo in Esperanto …… e si parla …!! … …… quasi qualcuno di passaggio avesse improvvisamente pronunciato la miracolosa parola “èffeta!” ovvero “apriti!” (di cui si narra nel resoconto evangelico). E’ bello partire per Hai Nan muti e tornare di là …loquaci ! Varie scomodità e disagi, talvolta non lievi, non sono riusciti a smorzare l’entusiasmo provato nel momento in cui, per la prima volta si entra in comunicazione con persone prima inaccessibili. Se venisse rivolta ai partecipanti la domanda “Lo rifaresti ?” penso che nella loro stragrande maggioranza risponderebbero proprio: “Sì, lo rifarei !! “ Renzo Carlini ************************************************************************* ************************************************************************* Augusto 2012 - Hanojo (Vietnamio) - Invito al la 68a Internacia Junulara Kongreso Estimataj Esperantistoj, Kiel Vi scias, Japanio estis anoncita kiel la gastiglando de la Internacia Junulara Kongreso (IJK) 2012, sed pro kelkaj organizaj malfacilajhoj, la japana LKK devis rezigni. Pro tio, TEJO devis traserchi anstatauan solvon por organizi IJK-n en Azio. El ofertoj proponitaj de diversaj organizoj, tiu de Vjetnama Esperantista Junulara Organizo (VEJO) estis taksita la plej bona. VEJO kuraghe akceptis tiun gravan laboron, tiel 68a IJK oficiale okazos en Hanojo chijare. Pro la mallonga tempo (nur chirkau 6 monatoj), multaj malfacilajhoj kaj farendajhoj atendos VEJO-n. Tamen, ni ne kontentighas pri mezkvalita kongreso. Tio tute ne estas nia celo. Ni, LKK-anoj, kunlaboras kaj klopodas prepari IJK-n tiel, ke ghi estu profesia, ekscita kaj esperanta. Aldone, ni deziras ebligi al la monda junulara esperantistaro la shancon partopreni en netakseble valora kaj neforgesebla evento. Por tio, ni esperas ricevi helpon kaj subvenciojn de esperantaj individuoj kaj organizoj, kaj spirite kaj materie. Se Vi povas kaj pretas subteni la okazigon de la 68a IJK, bonvolu skribi al la retadreso de la kongreso: >ijk68a.hanojo at gmail.com kaj sendi Vian subvencion al UEA-konto: ijkb-b (kun indiko: subvencio por IJK 2012). La nomo kaj logotipo au emblemo de chiuj individuoj kaj organizoj, kiuj sponsoros la junularan kongreson, aperos en la kongresa libro kaj retpa o (ht**tp://ijk-68.hanojo.org/). Ni ankau bonvenigas kaj konsideras reklamojn kadre de la kongreso. Via cheesto kaj kontribuo certigos la sukceson de la kongreso. LKK-anoj de IJK 68a en Hanojo Hanojo, la 11a de aprilo 2012 ************************************************************************* ************************************************************************* Plena Ilustrita Vortaro en interreto senpage Ekde 2012-04-04 Piv estas interrete alirebla (beta-versie sed senpage): < http://vortaro.net/>http://**vortaro.net/ Ghuinda la okazo, gratulindaj kaj dankindaj la realigintoj. La formularo por registri o estas e >http://vortaro.**net/registrighi Antonio De Salvo ************************************************************************* ************************************************************************* Muziko - Informletero de Vinilkosmo n-ro 33 La nova informletero de Vinilkosmo, kun la lastaj novajhoj pri esperanto-muziko, estas je via dispono che >http://**www.vinilkosmo.com/?**newsletter=33&lge=e ************************************************************************* ************************************************************************* Esperantisti delle zone di Forli', Cesena e Faenza per creare nuovo gruppo Cerco esperantisti delle zone di Forli' , Cesena e Faenza per vedere se riusciamo a costituire un gruppo maurizio cortini - Forli' maurizio.cortini at email.it