L’esperanto, la mafia, il Mediterraneo e voi La farò breve. Dunque, l’esperanto è l’esperanto. Lo conoscete tutti, non vale la pena di parlarne di più. La mafia è la mafia, una delle poche parole italiane che insieme a “pizza” ha conquistato il mondo. Nessuno di noi esperantisti la conosce bene, ma è una realtà di cui noi tutti italiani purtroppo ci dobbiamo vergognare. Per fortuna negli ultimi tempi si cerca di contrastarla e a livello pratico si confiscano le cose che appartengono a mafiosi accertati. Una cosa così è successa a Mazara del Vallo, Sicilia del Sud che più sud non si potrebbe. E’ stata confiscata una palazzina di cinque piani ed è stata data al Comune. Il Comune ci ha fatto tante cose, per cominciare un museo della legalità e poi ci ha messo varie associazioni. Tra queste una stanzona è toccata alla Federazione Esperantista Italiana, sì, proprio a noi, in occasione del congresso italiano di esperanto a Mazara l’anno prossimo. Che cosa ci possiamo fare? Quello che ci pare! Noi abbiamo pensato di farci un Centro di Intercultura ed Esperanto. L’intercultura, il capirsi fra italiani vecchi ed italiani nuovi, è uno dei problemi del momento ed a Mazara più che altrove [i pescatori già da tempo sono tutti tunisini]. L’esperanto, d’altra parte, è il nostro prodotto d’immagine ed è una cosa che, secondo noi, favorisce l’interculturalità. Purtroppo in Sicilia è pochissimo presente. Questo Centro di Mazara dovrebbe contribuire a farlo rifiorire (sciuri, sciuri, sciuri dell’esperanto, dirà la canzone siciliana nel futuro). Poi il Centro potrebbe essere un centro di irradiazione nel Mediterraneo, per convegni, ecc. Teniamo presente che il paese arabo più vicino è suppergiù lontano come Lodi da Milano. Tutte queste attività per la FEI a Mazara le dovranno fare dei volontari. Il problema è come finanziare le attività, l’alloggio dei volontari, ecc. Abbiamo chiesto, chiediamo e chiederemo all’Europa, che però solitamente è restia a finanziare le cose serie. Dobbiamo perciò adattare il vecchio motto “Aiutati che l’Europa ti aiuta!” e dobbiamo cominciare a costituire un conto “CIE a Mazara” presso la FEI, al quale gli esperantisti manderanno il loro contributo per le attività del Centro. Se volete aiutare l’esperanto in Sicilia e nel Mediterraneo e se volte contribuire a valorizzare un bene tolto alla mafia, mandate il vostro contributo alla FEI secondo il solito modo di pagamento alla FEI con l’indicazione “CIE Mazara”. Per dirla brutalmente: Mettete mano al portafoglio e mandate il vostro contributo ad uno di questi due conti: - conto corrente postale FEI: 37312204 IBAN: IT9400760101600000037312204 - conto corrente bancario FEI presso Banca Intesa-San Paolo, Ag. 002 Milano IBAN: IT06A0306909446000003625562 Grazie! Aldo Grassini Presidente della Federazione Esperantista Italiana ************************************************************************* ************************************************************************* Post la kristnaska mesago la Papo eldiris siajn bondezirojn en 65 lingvoj. En Esperanto: Dibenitan Kristnaskon kaj prosperan novjaron! Samkiel dum la antauaj benoj Urbi et Orbi, Kristnaske kaj Paske, ankau ci-foje grupo de esperantistoj ceestis en placo sankta Petro por levi alte la panelojn kiuj konsistigis la vorton "Esperanto". La iniciato estis gvidata, kiel tradicie, de la itala samideano Giovanni Conti. Antau ol la Papo aperu en la centra logio de la Baziliko, la itala televido montris frontlinie la panelojn kaj la raportisto de la itala elsendo diris: “Unu el la lingvoj, kiujn la Papo uzos por diri siajn bondezirojn estos Esperanto, kiu estas la lingvo...”. Poste li sangis temon por anonci la aperon de la Papo. Ciuokaze la panelojn oni remontris dum la elsendo plurfoje, aparte dum la E-lingva saluto de la Papo El www.ikue.org ************************************************************************* ************************************************************************* Torino, Forum presso la sede del TEC Dopo i recenti successi dei corsi di esperanto e della serata in onore di Zamenhof, il Centro Esperanto di Torino (CET) ripristina, a titolo sperimentale, un FORUM MENSILE INFORMALE che si svolgerà il secondo mercoledì d'ogni mese nella sede di Via Garibaldi 13, alle ore 20,30. Notate questa data sul vostro calendario e partecipate numerosi. Il predetto Forum, in esperanto o in italiano, sarà introdotto da un intervento di circa 30 minuti e seguito da un dibattito nella lingua preferita dai presenti. Qualsiasi tema di carattere culturale o altro è ammesso a titolo informativo, ferme restando la tradizionale neutralità del CET e la sua astensione da ogni presa di posizione su tesi espresse nel Forum. Gli oratori possono essere non-esperantisti e non membri del CET: le proposte d'eventuali oratori devono essere indirizzate al sottoscritto, coordinatore provvisorio dell'iniziativa in oggetto fino alle vacanze estive del 2012. Si cerca fin d'ora un volontario disposto a continuare le sue funzioni nel periodo successivo. Il calendario dei prossimi mesi è il seguente: - Mercoledì 11 gennaio 2012: Kopenhago, chefurbo de la Universala Kongreso de Esperanto 2011 (Maria Rosaria Spanò) - Mercoledì 08 febbraio: Presentazione del libro *Teknikoj pri neperforto* di Aldo Capitini (Enrico Peyretti), la serata è organizzata da Diego e Michael Boris - Mercoledì 07 marzo: La società nell'epoca dei social-network: alcune riflessioni (Gianfranca Gastaldi) - Mercoledì 11 aprile: I programmi radiofonici in esperanto (Pedro Aguilar Solà ) - Mercoledì 9 maggio Candido aÅ­ la humurismo en la tempo de Guareschi (Gian Carlo Fighiera). Rinnovo l'invito a partecipare numerosi. Giancarlo Fighiera La partecipazione ai Forum è aperta senza condizioni a tutti. Chi desidera sostenere il movimento esperantista, può versare la quota di socio al CET qualsiasi mercoledì. ************************************************************************* ************************************************************************* Torino, Fondo Esperanto della Biblioteca Civica Dopo aver ricevuto dal TEC una prima donazione di un centinaio di libri in esperanto, la Biblioteca Civica di Torino (Via della Cittadella 5) si è arricchita ieri di 54 annate complete, rilegate individualmente, –dal 1951 al 2005- della rivista ufficiale dell’UEA “Esperanto”, nonché di tre recentissimi volumi, ugualmente rilegati, - 2008- 2009 e 2010- dell’organo bimestrale dell’Associazione Polacca d’Esperanto “Pola Esperantisto”. Con ciò, le opere nella lingua internazionale presso la Biblioteca Civica, il cui catalogo è consultabile sul sito telematico della Biblioteca stessa, cominciano a raggiungere una certa consistenza qualitativa e quantitativa, a pari dignità con la letteratura nelle altre lingue. Questo primo successo, però, potrebbe essere compromesso se le richieste di prestito; saranno insufficienti in tal caso, non è escluso che la biblioteca possa in un futuro sopprimere il nostro fondo. Un appello pressante è, pertanto, rivolto ai lettori di Klacxoj e agli amici dell’esperanto affinché prendano in prestito almeno una volta l’anno due o tre libri in esperanto contemporaneamente, anche in mancanza del tempo per leggerli. I volumi possono essere richiesti o alla sede centrale della Biblioteca Civica o alle sue filiali periferiche. Giancarlo Fighiera PS. Le annate dei periodici sopra menzionati saranno disponibili solo in febbraio, dopo l’attuale ristrutturazione del sistema informatico della Biblioteca. Le altre opere in esperanto, al contrario, sono disponibili subito. ************************************************************************* ************************************************************************* Decembra numero de Europa Bulteno Estimataj! Mi informas vin ke aperis la decembra numero de Europa Bulteno kun jena enhavo: - Latvia E-movado - Invito okaze de Jaro de Tibor Sekelj - Provizora programo de la 9-a kongreso de EEU en Galivo - Pri la popoliniciato en EU - EEU pluaktivas en la projekto poliglo**tti4.eu - Radikala partio radikale por Esperanto - Pola prezidanteco de EU kaj Zamenhof - Ljudmila Novak - vicprezidantino de la slovena parlamento - Protestletero al pola ministro SIkorski - kaj aro da aliaj interesaj artikoloj Zlatko Tišljar, la redaktoro Vi trovas ghin cxhe la pagharo de EEU >http://www.** europo.eu/eo/euhropa-bulteno ************************************************************************* ************************************************************************* Chiesa/Radicali, Pagano: sull'Esperanto però continuiamo ad essere d'accordo! Ma dobbiamo fare di più e insieme. Dichiarazione di Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione Radicale Esperanto «Oggi è la 36esima volta in cui un Papa usa l'Esperanto nella consueta Benedizione Urbi et Orbi. Per diciotto anni, a partire da quella Pasqua del 1994 nella quale Giovanni Paolo II lo utilizzò, raccogliendo il pubblico auspicio del Partito radicale e dell'Associazione Radicale Esperanto mobilitati insieme a Nessuno Tocchi Caino contro la pena di morte nel mondo. La Mozione del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, riunito a Roma dall'8 all'11 dicembre 2011, riafferma "il diritto fondamentale di tutti e ciascuno alla comunicazione linguistica, senza privilegi e con vantaggio immenso per tutti, contribuendo così a salvaguardare l'ecosistema delle lingue, patrimonio dell'intera umanità, e ribadisce il proprio impegno per assicurare formalmente il diritto dell'umanità all'alfabetizzazione nella Lingua internazionale (detta Esperanto) quale diritto umano, riconosciuto come tale dalla legalità internazionale ed europea, dalla comunità transnazionale e dalle altre sedi e fonti di diritto". Sul riconoscimento dell'Esperanto e della sua importanza per l'umanità che vede le comuni convinzioni dei Radicali, dal 1987, e della Chiesa, dal 1994, formulo l'auspicio, e la richiesta anche al mondo dell'associazionismo cattolico, che si possa e si debba fare di più. Proprio a partire dall'Europa e per mettere una incarnazione linguistica della nonviolenza e della pace a correttivo del fondamento meramente economicistico e finanziario dell'Unione, i cui limiti, per non dire disastri, sono ormai sotto gli occhi di tutti».