Esperanto: istruzioni per l'uso - Perche' sottoscrivere il 5 per mille per la FEI ? La FEI quest'anno sta spendendo e spandendo in pubblicita' tramite i gruppi locali. Voi direte: "Tanto non serve a niente!" Io non sarei tanto sicuro, e nemmeno sono d'accordo tutti quelli che stanno scaricandosi i corsi di esperanto dalla rete, ne' i gruppi locali che programmano e realizzano varie attivita' nel loro territorio. Ecco perche' e' necessario sottoscrivere anche quest'anno al momento della dichiarazione dei redditi il 5 per mille a favore della FEI. Sia voi sia i vostri parenti, conoscenti e simpatizzanti con una semplice firma, e senza alcun costo, potete fare molto per il movimento esperantista in Italia. Non dimenticatevi, anche quest'anno, di indicare nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi destinato al 5 per mille, la Federazione Esperantista Italiana, riportandone il codice fiscale: - 80095770014 - Renato Corsetti Presidente della FEI ATTENZIONE: IL CODICE FISCALE DELLA FEI E' RIMASTO IMMUTATO DAGLI ANNI PRECEDENTI ********************************************************************* ********************************************************************* Pasqua 2011 - Pornassio (IM) - IJF 2011 - "A Natale con i tuoi... a Pasqua CON NOI!!!! Hai programmi per Pasqua 2011? Nooo? E allora prenota subito un posto in prima fila allo IJF 2011, il raduno esperantista più bello che ci sia! Il Festival Giovanile Internazionale 2011 si terrà a Pornassio, località montana in provincia di Imperia, a solamente 30 km dal mare! Dal 20 al 26 aprile 2011 oltre cento giovani esperantisti, italiani e stranieri, si incontreranno per discutere del tema "Generazioni in viaggio", ma anche per praticare la lingua, fare amicizia e divertirsi, in un contesto giovanile e internazionale. Il programma sarà ricco di interessanti contributi, conferenze, discussioni, lavori di gruppo, giochi, concerti, gite e molto altro! Come al solito, chi si iscrive subito paga di meno, quindi visitate il sito http://iej.esperanto.it/ijf/2011/ per maggiori informazioni, compilate il modulo di iscrizione e non dimenticate di invitare i vostri amici! Amike, Il Consiglio direttivo della IEJ ********************************************************************* ********************************************************************* La FEI nel terzo millennio - mandate i vostri indirizzi elettronici La FEI e' gia' nel terzo millennio con un suo nuovo sistema informativo, che adesso registra con facilita' anche gli indirizzi elettronici ed i numeri di telefono. Percio' chiedo ad ogni gruppo o socio isolato che, preferibilmente al momento del rinnovo della quota, quando molti gruppi mandano una lista di soci, indichino anche il proprio indirizzo elettronico ed i propri numeri di telefono (di casa e portatile). Attenzione: la posta cartacea e' sempre piu traballante e sempre meno usata. Forse si tratta di una malattia terminale, che si trascinera' per molto tempo, ma che non lascia dubbi sulla posta del futuro. Percio' cominciate a fornirci gli indirizzi richiesti, se volete entrare anche voi nel terzo millennio. Grazie -------------------------------------------------- Renato Corsetti Via del Castello, 1 00036 Palestrina, Italujo renato.corsetti@esperanto.it ********************************************************************* ********************************************************************* Wikipedia: 140000 voci per l'esperanto Il 18 gennaio 2011 la Wikipedia in lingua esperanto ha raggiunto il traguardo di 140000 articoli a pochi giorni di distanza dal decimo compleanno dell'enciclopedia nata grazie ad un'organizzazione non a scopo di lucro statunitense, la Wikimedia Foundation. Oggi la Vikipedio (Wikipedia in esperanto) si inserisce al 26-esimo posto per numero di voci ed al 38-esimo per visite. La Wikipedia è pubblicata in oltre 270 lingue differenti (di cui circa 180 attive) e vive del contributo, finanziario ed intellettuale, dei propri utenti, che registrano nuove voci e perfezionano quelle già esistenti. Proprio da un gruppo di questi è partita l'idea di realizzare una versione in Esperanto dell'enciclopedia ed il progetto, concretizzatosi nel 2001. ha preso progressivamente maggiore consistenza. Nel 2003 le voci in esperanto erano già 10000, numero destinato a quintuplicarsi 3 anni più tardi. --------------------------------------------- Esperanto Italia - FEI Via Villoresi, 38, 20143 Milano www.esperanto.it, approfondimenti.esperanto.it ********************************************************************* ********************************************************************* Aligxo al IJK-67, Kijivo, Ukrainio 2011! Saluton karaj amikoj, Alighu al IJK-67! La unua alighperiodo estas ghis la 31-a de januaro. http://www.ijk-67.retejo.info/aligxilo Festu ni kune! Sendu viajn dezirojn, ideojn al organiza teamo http://www.ijk-67.retejo.info/lkk Amike, -- Svetlana Kozarenko ********************************************************************* ********************************************************************* Ma quale patrimoniale, aboliamo la tassa sul tè Patrimoniale, Pagano (Radicali/ERA): "Ma quale patrimoniale, aboliamo la tassa sul tè" Dichiarazione di Giorgio Pagano "Mi sorprende che ancora si parli di tassa sulla patrimoniale, quando ci troviamo in una situazione analoga a quella che spinse i coloni americani all'indipendenza". Lo dichiara Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione Radicale Esperanto. "La demagogica idea di una tassa sui ricchi sarebbe del tutto superflua se ci decidessimo una volta per tutte a risparmiare i circa 60 miliardi di euro l'anno che l'Italia spende per "inglesizzarsi", tra spese statali, soggiorni, traduzioni etc. Questi soldi, che costituiscono un dazio coloniale verso il Regno Unito che ne risparmia 18 grazie alla supremazia linguistica, sono destinati ad aumentare sul fronte scuola con la Riforma Gelmini, che obbliga i futuri docenti di qualunque disciplina a raggiungere il livello B2 d'inglese, difficile per i madrelingua: agli immigrati che vogliono vivere e lavorare in Italia chiediamo l'A2, il livello più basso. Allo stesso tempo, la Gelmini apre ai madrelingua anglofoni, a discapito di quelli italiani, con l'insegnamento di materie non linguistiche in lingua inglese", prosegue Pagano. "Non possiamo più permetterci di sostenere una simile politica autolesionista, che dal dato economico di spesa si allarga agli effetti occupazionali (e quindi sui consumi, la spesa pubblica etc.). Aboliamo la tassa sull'inglese per gli italiani e facciamoci promotori dell'innovazione esperantista: altro che patrimoniale, qui bisogna gettare in mare il tè e iniziare una rivoluzione d'indipendenza nonviolenta e transnazionale", conclude Pagano. ********************************************************************* ********************************************************************* A Parma una conferenza per conoscere la "lingua pericolosa" Anche noi esperantisti non vogliamo lasciare trascorrere la Giornata della Memoria senza ricordarci dei samideani che per il solo fatto che parlassero una lingua non gradita al dittatore di turno e vivessero secondo gli ideali di pace e di fratellanza insegnati dall'iniziatore della lingua internazionale Esperanto, furono perseguitati moralmente prima e fisicamente poi. Questi fatti ci ha raccontato il giovane esploratore Francesco Ciracì mentre proiettava sullo schermo immagini di situazioni e personaggi di quel tempo. Il relatore si chiedeva innanzitutto quali erano stati i motivi di una persecuzione così forte e prolungata. Nell'Europa occidentale già prima dell'avvento del nazi-fascismo era in voga un diffusissimo antisemitismo generato dalla convinzione di dover conservare la purezza della razza ariana e di sottomettere le popolazioni "inferiori". L'Esperanto era considerato primo di tutto una lingua creata da un ebreo e perciò alcuni paesi come la Polonia ne proibivano l' insegnamento nelle scuole. Nell'Europa orientale, invece, la lingua iniziata da Zamenhof era vista come la "lingua degli spioni". Al tempo di Stalin si era incriminato se si aveva un qualsiasi contatto epistolare con l'estero. Il relatore asserisce che non meno di 20.000 esperantisti erano stati internati e poi uccisi nei gulag. Anche ora, tanti decenni dopo la Shoah, le persone che si occupano dell'Esperanto non sono guardate sempre con simpatia. Continuano più o meno velate critiche contro coloro che vogliono abbattere i muri tra i popoli. Si ricorre alle battute ironiche contro la lingua internazionale e contro quelle persone che la scelgono per comunicare al di sopra dei confini. Dal pubblico che aveva seguito le conclusioni delle ricerche di Cicarì con grande interesse e partecipazione, al termine della presentazione si sono state levati diversi commenti e interrogativi a cui sia il relatore che anche il professor Davide Astori hanno risposto volentieri. Penso che la conferenza potrebbe interessare anche a circoli esperantisti di altre città. Voglio concludere esprimendo alla Direzione della Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi di Parma la nostra gratitudine per averci permesso di collaborare all'organizzazione di questo ben riuscito evento. Luigia Oberrauch Madella ********************************************************************* ********************************************************************* Torino - Programma di lunedì 31 gennaio - "Katalunaj esperantistoj" Lunedì prossimo 31 gennaio al Centro Esperanto di Torino, in occasione del suo ritorno temporaneo in Italia, Michael Boris Mandirola ci parlerà della sua esperienza a Barcellona, con una breve conferenza dal titolo "Katalunaj esperantistoj". Simone Barbero