Esperanto: istruzioni per l'uso - Scopo, origine e materiali sull'esperanto La versione iniziale dell'esperanto fu pubblicata nel 1887 dal dottor Ludovico Lazzaro Zamenhof (nato a Bialystok il 15 dicembre 1859; morto a Varsavia il 14 aprile 1917). L'idea d'una lingua internazionale pianificata - che non miri a sostituire le lingue etniche, ma a servire come seconda lingua ausiliaria per tutti non era una novità. Ma fu Zamenhof a comprendere che una lingua siffatta dev'essere usata da una collettività, per evolvere. E fu per questo che limitò la sua proposta iniziale ad una grammatica minimale e ad un lessico modesto. Oggi, l'esperanto è lingua pienamente matura, con una comunità di parlanti diffusa in tutto il mondo ed un corredo completo di mezzi espressivi. Molte delle idee di Zamenhof hanno precorso quelle del fondatore della linguistica moderna, lo strutturalista Ferdinand de Saussure (il cui fratello René, anch'egli linguista di vaglia, era esperantista). www.esperanto.it ********************************************************************* ********************************************************************* 34a Internacia Junulara Festivalo sukcese okazis Sukcese okazis, de la 31-a de marto gxis la 6-a de aprilo 2010, la 34-a Internacia Junulara Festivalo. IJF estas la cxefa internacia arangxo de IEJ (Itala Esperanto Junularo), kiu tradicie okazas dum la paska semajno. Post la deviga pasintjara haltigo, kiam la festivalo estis bedaurinde nuligita pro la tertremo, cxijare gxi ree igxis la kutima amuza kaj interesa renkontigxo, danke al la bonvolemaj organizantoj kaj al la agrablaj partoprenantoj. La sidejo estis en Roncegno, montara urbeto je la norda flanko de la valo Valsugana, en la regiono Trentino. Kiel kutime, partoprenis homoj el diversaj landoj, junaj agxe au junaj kore, kiuj renkontigxis por diskuti la cxijaran temon, "Kultura tutmondigxo", sed cxefe por amikumi kaj amuzigxi uzante Esperanton. La ricxa taga programo konsistis el prelegoj, diskutrondoj, laborgrupoj. Exemple, oni pritraktis historiajn, etikajn kaj politikajn aspektojn de Esperanto, kulturajn diferencojn inter Azio kaj Europo, germanparolantajn minoritatojn en Trentino, ktp. Sed okazis ankau pli distraj momentoj: la pretigado de sangrio, la diskutrondo pri jxaluzeco, la prelego pri Aikido, tiu pri komiksoj en Esperanto. Ne mankis kurso de Esperanto por komencantoj, kaj de la itala lingvo por eksterlandanoj. La programeroj estis gviditaj de spertaj esperantistoj, lokaj gastoj au agademaj junuloj kiuj proponis sian bonvenan kunlaboron. Du duontagaj ekskursoj okazis tra la cxirkajxajoj de Roncegno. Krome, estis proponita tuttaga vizito al la urboj Vicenza, Bassano del Grappa kaj Marostica. La vespera programo estis spicigita de la koncertoj de aprecindaj muzikistoj kaj muzikgrupoj de diversaj gxenroj. Ludis Tomio el La Perdita Generacio, la litova muzikgrupo kaj samtempe familio Asorti, Platano el La Pafklik, Kim el Hotel Desperado, kaj la gitaristoj Hernan Diego Loza kaj François Stride. Funkciis ankau la bonetosaj noktaj ejoj: trinkejo, diskejo, ludejo kaj gufujo. Sume, tiu cxi IJF estis sukcesa miksajxo de amuzo, rilakso, kultura ricxiigo kaj lernado. Cxefe gxi estis altvalora okazo por renkontigxi kaj sperti la idealojn de amikeco kaj malsameco-respekto kiuj inspiras la E-movadon. Certe cxiuj la cxeestintoj memoros gxin kare en siaj koroj! Manuela Ronco ********************************************************************* ********************************************************************* Convegno a S. Vittore del Lazio Collaborazione o conflitto fra le culture? La soluzione dell’esperanto Di notevole interesse ìl convegno tenuto venerdí 16 aprile a San Vittore del Lazio, con il patrocinio dell’Assessorato Comunale alla Cultura e il Supporto dell’Associazione esperantista “Tri Steloj”. Dopo il saluto e la presentazione del vicesindaco Vittorio Casoni, sono intervenuti lo scrittore Amerigo Iannacone, Presidente del Gruppo Esperantista “Tri Steloj” e Renato Corsetti, Presidente della Fei, Federazione Esperantista Italiana, il quale tra l’altro ha tracciato tra l’altro un breve quadro storico del movimento esperantista e ha poi illustrato l’attuale diffusione nei cinque continenti A seguire, Michela Lipari ha presentato il volume bilingue “Atti del 76° Congresso Italiano di Esperanto / Aktoj de la 76a Itala Kongreso de Esperanto”, congresso che, come si ricorderà, si è tenuto a Cassino dal 28 agosto al 3 settembre 2009. Ha raccontato anche vari episodi, tra i quali quello di un congressista tedesco Martin Stuppnig, che durante la guerra ha combattuto a Cassino (ma non ha mai ammazzato nessuno). Vi è tornato per la prima volta, dopo 65 anni, in occasione del congresso e, con l’aiuto di locali è riuscito a rintracciare la grotta sulla montagna alle spalle di Sant’Elia dentro cui era stato nascosto. Stuppnig ha allacciato rapporti con l’Amministrazione comunale di Cassino e il tonerà a Cassono come ospite. Di seguito, riportiamo, uno stralcio della relazione di Amerigo Iannacone. L’Unesco ha dichiarato il 2010 “Anno internazionale per il riavvicinamento delle culture”. Questo stesso fatto, già di per sé, lascia intendere che le culture sono in qualche modo lontane e che c’è (e si va accentuando) quello che chiamano “scontro di civiltà”. Uno “scontro” che, a mio avviso, potrebbe, e dovrebbe, divenire “incontro” di civiltà. Per natura, noi siamo portati a diffidare di ciò o di chi ci è sconosciuto o che, comunque, non ci è familiare. Da qui nasce una serie di problemi e anche di fenomeni aberranti come il razzismo con quel ne consegue. Ora veniamo all’interrogativo tema di questo incontro: «Collaborazione o conflitto fra le culture?» È scontato che la nostra risposta è “collaborazione” e anche, direi, interscambio. Ed è qui viene ad innestarsi quella che è «La soluzione dell’esperanto». L’esperanto è una lingua, l’“esperantismo” è il movimento che ha nei suoi fini la diffusione e la divulgazione dell’esperanto. Non è un movimento politico, non propone rivoluzioni sociologiche, non è di destra, non è di sinistra, non è di centro. Riprendendo le parole del suo iniziatore, il russo Ludwik Lejzer Zamenhof, «esperantista è chiunque conosce e usa l’esperanto, indipendentemente dallo scopo per cui lo usa». Quindi, esasperando il concetto, potremmo dire che anche un razzista può essere un esperantista. Anche un nazista, anche un dittatore, anche un mafioso, un camorrista, un delinquente comune. Ma nell’esperanto c’è quella che gli esperantisti chiamano “interna ideo”, idea insita, un’idea, cioè, non esplicitata ma in qualche modo imprescindibile dal movimento. È l’idea di fraternità, di affratellamento di tutti i popoli della terra. Ricordate il motto della rivoluzione francese, di oltre due secoli fa? Diceva: “Liberté, égalité, fraternité”. Ma poi da allora fino ad oggi, molti si sono battuti e si battono – meritoriamente – per la liberté e l’égalité, libertà e uguaglianza, ma della fraternité, la fratellanza, chi se ne ricorda piú? È stata in qualche modo rimossa. Ma è proprio di fraternité che oggi ci sarebbe bisogno per superare la reciproca diffidenza. Viviamo in una società edonista ed egoista, dove al primo posto viene c’è la parola “io”, al secondo “io”, al terzo “io”. Poi alcuni posti vuoti, intorno al decimo posto talvolta “la mia famiglia”, poi ancora posti vuoti, intorno al 20° posto “i miei amici”, intorno al 100° i miei connazionali. Poi basta, gli altri non contano, non esistono. E purtroppo negli ultimi anni abbiamo visto sollecitare gli istinti piú bassi proprio da parte di chi, essendo in posti di potere, dovrebbe scoraggiarli. Ed ecco che non è campato in aria la decisione dell’Unesco di indire per il 2010, “L’Anno internazionale per il riavvicinamento delle culture”. Ed ecco il ruolo dell’esperanto: prima di tutto capirsi. http://amerigoiannacone.wordpress.com/ ********************************************************************* ********************************************************************* La Resistenza alla dittatura linguistica inglese. Come organizzare la lotta di liberazione linguistica? Per il diritto a lavorare, studiare, recitare, cantare... in italiano in Italia e per la libert d'apprendimento delle lingue straniere. 25 aprile 2010, ore 19:30-21:00 in diretta su Radio Radicale e in audiovideo su www.radioradicale.it Alla Radio-Manifestazione condotta da Giorgio Pagano, Segretario dell'associazione radicale "Esperanto" intervengono: Massimo Arcangeli, Eugenio Bennato, Guido Ceronetti, Arnaldo Colasanti, Armano Gnisci, Michele Mirabella, Mauro Monni, Ulderico Pesce, Augusto Rollandin, Maurizio Scaparro, Filippo Soldi, Corrado Veneziano, Iva Zanicchi per l'ANPI Giulio Alfano e Giuseppe Scherpiani. Nel corso della Radio-Manifestazione sar conferita la Medaglia d'argento alla Resistenza linguistica ad Arnaldo Gnisci, Docente universitario di Letterature comparate. maggiori dettagli sull'evento al seguente indirizzo: http://www.democrazialinguistica.it/nova/radio/la-resistenza-alla-dittatura-linguistica-inglese/ ********************************************************************* ********************************************************************* Festival Giovanile 2011: cercasi festivalejo I giovani esperantisti stanno cercando l'ameno luogo in cui far svolgere il prossimo IJF, nel periodo delle vacanze pasquali 2011 (20-26 aprile 2011). Cerchiamo suggerimenti da persone che conoscano colonie, luoghi di ritrovo, residence, ecc. ecc. Uniche condizioni: possibilita' di ospitare 100-150 persone a pensione completa; raggiungibilità con mezzi pubblici (va bene anche camminare un po', ma non 30 km...); prezzi bassissimi (diciamo 25 euro a testa per notte?); disponibilità di qualche sala comune dove tenere i corsi di giorno e fare musica la notte... Allora, che ne dite? Ci aiutate? Colui/colei/coloro che suggeriranno la soluzione vincente si guadagneranno un favoloso premio (e poi dite che abbiamo le tasche bucate...)! Scrivete numerosi a: iej@esperanto.it Grazie, IJF-teamo 2011 -- Fabio Bettani http://forum.esperanto.it - http://giovani.esperanto.it ********************************************************************* ********************************************************************* Cercasi autore per Twitter Da qualche mese c'e' una pagina degli esperantisti italiani anche su Twitter, il famoso sito che permette a tutti di diffondere notizie, riflessioni e pensieri con un solo obbligo: i messaggi devono essere lunghi al massimo 140 caratteri. La nostra pagina e' qui: http://www.twitter.com/esperantoitalia . Si rivolge a italiani non esperantisti, e segue un po' l'idea di Disvastigo: informa su eventi e attivita' esperantiste, ma propone anche notizie sul tema della parita' linguistica e/o sulle lingue in generale, di quelle che compaiono sulla stampa nazionale e che ogni tanto qualcuno segnala qui in lista. Siccome abbiamo gia' 66 lettori, non e' bello continuare a maltrattarli come stiamo facendo ora. Per adesso infatti la pagina la gestiamo io e Renato, che e' come dire che non la gestisce nessuno, perche' entrambi tendiamo a fare altre cose e a dimenticarci. Ci vorrebbe qualcuno che se ne occupa a tempo pieno. Carico di lavoro: scrivere, ogni 2-3 giorni, un messaggino di 140 caratteri. Basta vedere i messaggi gia' presenti per farsi un'idea di *cosa* poter scrivere. Si tratta in sostanza di leggicchiare questa lista ed essere pronti a carpirne le informazioni piu' succose per riportarle su Twitter, privilegiando concetti brevi e magari di stretta attualita' ("domani mattina ascoltate RadioUno alle 10.30!!"; "sull'aereo caduto c'era il vicepresidente del parlamento polacco favorevole all'esperanto :-(( "). Tempo richiesto: al massimo, due minuti. L'importante e' piu' che altro la costanza - la notizia di RadioUno e' arrivata un giorno prima della trasmissione, quindi se vi connettete una volta a settimana probabilmente rischiereste di perdere occasioni di questo tipo. Eta' consigliata: dai 5 ai 99 anni. Aiuto tecnico: se serve, posso darlo io. Comunque Twitter e' in italiano, quindi non fatevi scoraggiare. Amike, -- Fabio Bettani ********************************************************************* ********************************************************************* Septembro 2010 - Austrio - Mont-Kabana Renkontigho Karaj MKR-emuloj, cxi jare MKR eniras sian trian jardekon kaj en tiu nova epoko gxi iomete sxangxigxos (sxangxoj ja estas spicoj de la vivo, cxu ne? ;o) ). Post unuaj 10 jaroj kiam MKR estis organizita en Auxstrio kaj sekvaj dek jaroj kiam MKR estis organizita en Kroatio kaj Slovenio dum venontaj jaroj MKR estos gastigita en diversaj landoj - simile kiel ekzemple UK, IJK, REF ... Kaj honoron malfermi novan MKR-epohon havos la "naskigxlando" de MKR, Auxstrio. Cxi jara 21-a MKR okazos inter 30-a de septembro kaj 3-a de oktobro en urbeto Reichenau en orienta Auxstrio, proksime al plej orientaj alpaj pintoj, al montoj Rax kaj Schneeberg. Por aldona sxangxo zorgos cxi jara MKRejo, hotelo "Flackl" kiu certe estas plej luksa MKRejo en la tuta MKR-historio. Pli da detaloj pri cxi jara MKR vi povas vidi je kutima MKR-retpagxo http://www.keja.hr/mkr.html kiu dauxre servos kiel fonto de MKR-informoj! Kiel aldona sxangxo en nova epoho venas sxangxo de organizantoj. Cxi jara organizanto estas Christian Eppler al kiu, kiel surlokaj helpantoj, helpos jam konata gxisnuna MKR-organiza teamo (Mea, Milivoj kaj Vanja) kaj dum venontaj jaroj organizantoj estos esperantistoj el diversaj landoj kiuj decidos transpreni la renkontigxon - kompreneble, gxisnunaj organizantoj pretas helpi por plifaciligi la taskojn! Do, ni cxiuj kune esperas ke ni revidos vin cxi jare en Auxstrio ... kaj vi jam povas pripensi cxu via lando povus gastigi iun el venontaj MKR-oj! Amike salutas vin novaj kaj malnovaj membroj de MKR-teamo: Christian, Vanja, Mea kaj Milivoj ********************************************************************* ********************************************************************* E' MORTO DON DUILIO MAGNANI Con profondo dolore devo informare tutti che pochi minuti fa, al termine di una lotta contro un tumore che negli ultimi giorni lo consumava nel corpo, e' spirato don Duilio Magnani. L'11 giugno avrebbe compiuto 82 anni. http://it.wikipedia.org/wiki/Duilio_Magnani Carlo Sarandrea