Esperanto: istruzioni per l'uso - la diffusione dell'Esperanto. L'Esperanto è una lingua a tutti gli effetti, per cui, una volta acquisita, viene usata per i più svariati scopi. Alcuni dati, facilmente verificabili, possono dare un'idea della sua diffusione nel mondo. L'Associazione Universale Esperanto (UEA), i cui membri provengono dalle parti più attive della comunità esperantista, ha associazioni nazionali affiliate in 55 paesi. Calcoli basati sul numero di testi didattici venduti e sull'affiliazione alle sezioni locali mostrano che il numero di persone con qualche conoscenza della lingua si pone sull'ordine dei milioni. Ci sono esperantofoni in tutte le parti del mondo, incluse notevoli concentrazioni in paesi assai diversi tra loro come Giappone, Brasile, Iran, Madagascar, Bulgaria e Cuba. In Italia gli iscritti alla Federazione Esperantista Italiana (IEF) sono circa 1.000. È opportuno per sottolineare che molti esperantisti, per scelta o per inerzia, preferiscono non iscriversi alle associazioni esperantiste. ********************************************************************* ********************************************************************* Incontri esperantisti in Italia: il punto sulla situazione Può essere utile ricordare scopi e modalità di questa iniziativa, con relativa rubrica su www.esperantoitalia.it e rilanci in liste, che ho l'incarico di seguire. Gli scopi principali sono due: 1) - Fare da cassa di risonanza ed informare tutti su eventi esperantisti che escono dall'ambientazione locale e dovrebbero coinvolgere anche gli esterni, perché l'evento non solo può interessare loro ma conta su una loro partecipazione per avere successo. 2) - Rendere più razionale il calendario, evitando il più possibile dannose concomitanze. Sul primo scopo possiamo fare un bilancio abbastanza positivo. Ma questa rubrica non ha funzioni di archivio e di registrazione di tutto quanto avviene, benché sempre da apprezzare ed applaudire. Per chiarire meglio l'impostazione, ricordiamo che questa rubrica serve a favorire tutti quegli eventi che esulano da uno svolgimento locale e che ha bisognano della partecipazione dei soli samideani locali, meglio raggiungibili direttamente a livello cittadino, anche se una eventuale presenza di esterni fa sempre piacere. Quindi qui non interessano ad esempio: uno stand informativo in piazza, o nell'ambito di una manifestazione riservata a questo scopo, presidiato da soci locali (per il quale non è indispensabile chiedere soccorsi operativi ad altri), la cena dell'amicizia, la presenza alle feste cittadine del volontariato, l'assemblea dei soci, l'apertura di un corso, ecc. Quando invece la partecipazione di esperantisti e simpatizzanti non locali è necessaria per un buon successo, per avere il massimo risultato possibile si raccomanda: --- Farne esplicita richiesta di pubblicazione. Di nostra iniziativa non pubblichiamo nulla, per evitare qualsiasi equivoco. --- comunicare il più presto possibile la data fissata ed il titolo dell'evento --- se non è stato possibile prima, mandare il programma definitivo appena disponibile. Qui serve di più averlo presto che poi magari in elegante locandina o manifesto. Il secondo scopo sta nel cercare di evitare dannose concomitanze di eventi, specialmente se geograficamente vicini. Nel limite del possibile sarebbe utile: --- Contattare il responsabile di "Incontri esperantisti" per accertarsi che non ve ne siano già altri programmati per quella data e concorrenti. --- comunicare al più presto la data scelta per prenotarla. E' ovvio che a nessuno s'impedisce di fissare la data voluta per il suo evento: se però uno opta per una data già prenotata da altri, non potrà avvalersi del nostro sostegno a danno del vicino concorrente più tempestivo. E' pure ovvio che, sotto questo aspetto, sarebbe opportuno comunicare a questo nostro servizio qualunque programma anche locale, anche quelli non rispondenti al primo scopo, e che non verrebbero pubblicati. Ma è utile saperlo per riferire a coloro che stanno per scegliere una loro data che quei vicini, sia pure impegnati a livello locale, poi non potranno venire. Finora questo secondo scopo non ha avuto un positivo risultato perché quasi sempre prima si sceglie la data e poi semplicemente la si comunica. Per fortuna i casi di concorrenza dannosa sono di fatto rari. Però... Ringraziando per la collaborazione ricevuta e per quella futura, i più sinceri auguri a tutti Ermigi Rodari ermigi at infinito.it ********************************************************************* ********************************************************************* Semajno de Internacia Amikeco en Triesto Karegaj geamikoj! Kiel sciate, la lasta semajno de februaro estas dedicita al Internacia Amikeco. Indas ne flankenmeti ci gravan tradicion, tial cijare ni deziras vin inviti al Triesto por amika kunestado. Programo ne grandiozas, sed grandioza povus igi se ciu el ni kontribuos al ties interesoveka disvolvigo. Jen skize la plano: Vendrede la 26an de februaro: renkontigo je la 19a horo, ce TEA-sidejo (Via del Coroneo, 15, 3a etago) - projekciado de bildoj pri Triesto kaj arangoj esperantistaj, okazintaj en la jus finiginta jaro; Sabate la 27an: matene (proksimume je la 10h30): vizito de Posta Muzeo (antau kelkaj monatoj renovigita) (placo Vittorio Veneto, ce la Centra Postoficejo); 13h00 - Komuna tagmango (bufeda) en la sidejo de Triesta Esperanto-Asocio (nepras ke ni sciu kiom da personoj alvenos, por cies kontentigo) 15h00 - Duonhora gitarkoncerto de la franca esperantisto Francois Stride ..... poste: Bonvenas via kontribuo: cu eble vi satus ion prezenti, paroli, au legi poeziajon, au mi ne scias kion alian? lige kun la temo "Internacia Amikeco"? Bonvolu anoncigi! 18a-19a- horoj - foriro de gastoj (se nepre ili devas foriri, alimaniere ni volonte zorgus pri via tranoktado en Triesto); Dimance la 28an - matene perboata ekskurso (se vetero tion permesos!) al Muggia, vizito de la urbeto, gastigo ce esperanto-geamikoj, komuna tagmango (cxu fisxa???)ie en la urbeto mem. Reveno al Triesto boate au buse. Esperante je via nombra partopreno, kiun vi bonvolos konfirmi, plej samideanajn salutojn sendas Triesta Esperanto-Asocio Elda Doerfler testudo.ts at gmail.com ********************************************************************* ********************************************************************* Helpu varbi por UEA La jaro 2009 estis sukcesa en diversaj kampoj. La Universala Kongreso en Bjalistoko estis aparte richa. La esperantistaro estis videbla en simpozioj kaj konferencoj che UN kaj Unesko. Por daurigi tiun laboron, UEA bezonas pli da membroj. Por tiu celo ghi lastjare eldonis novan varbilon, kiun vi povas vidi che: http://www.facebook.com/pages/Universala-Esperanto-Asocio/179539493576?v=pho tos#/album.php?aid=123400&id=179539493576 Se ankau vi povos helpi akiri novajn membrojn al UEA, ni estos tre dankaj! La nova varbilo estas senpage mendebla che la adreso uea at co.uea.org Kun bondeziroj por la Nova Jaro sincere salutas, Loes Demmendaal estrarano pri financo ********************************************************************* ********************************************************************* Vojagxi tra Sudameriko instruante Esperanton Homoj kiuj havas 6-12 liberajn monatojn, post la someraj arangxoj en Kubo, povas vojagxi tra Sudameriko instruante Esperanton, sen pagi la vojagxkostojn kaj logxadon. La posteno estas por homoj kiu suficxe bone scipovas instrui Esperanton pere de la Cseh metodo. Gxi estas malfermita kaj al denaskaj hispanparolantoj kaj al nedenaskaj. la elektota homo devos esti suficxe memstara, ne timante peti helpon al universitatanoj kaj estroj. La volontulo restos 3-4 semajnoj en cxiuj vizitotaj urboj. Por pli da informoj, kontaktu la Oficejon de TEJO aux rekte kontaktu respondeculon pere de Ameriko.org. http://tejo.org/eo/node/1043 ********************************************************************* ********************************************************************* 15 Febbraio - Torino - Conferenza sui Programmi di Servizio Volontario Europeo Lunedì 15 Febbraio, ore 21, Sala Gandhi c/o Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino Programmi di Servizio Volontario Europeo Manuela Ronco presenterà la sua esperienza di nove mesi in Slovacchia, all'interno di un programma di scambio internazionale organizzato da Gioventù in Azione, programma comunitario per l'educazione non formale e la mobilità giovanile internazionale. E' un programma di promozione di progetti europei di cittadinanza attiva attraverso gli scambi e le attività di volontariato all'estero, l'apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni. Centro Esperanto di Torino via Garibaldi 13 c/o CSSR - Tel: +39-01123416599 info at esperanto.torino.it Incontri ogni Lunedì a partire dalle 19:00 ********************************************************************* ********************************************************************* E' morto Umberto Broccatelli Con profondissima commozione e dolore annuncio che il carissimo UMBERTO BROCCATELLI ci ha lasciati. Ricoverato martedi' scorso per un improvviso peggioramento, e' spirato questa mattina, 11 febbraio 2010. Le esequie avranno luogo sabato 13, ore 10.30, a Roma, Colle Salario, Chiesa San Giovanni della Croce. *************** Sono felice che in questa lista - in aggiunta alle semplici ma intense espressioni di condoglianze, dettate da simpatia e quindi sempre apprezzabili - ci siano testimonianze concrete sul caro Umberto. Queste sono il tributo piu' importante da rendere pubblicamente, quando un pezzo di storia esperantista si interrompe. La Signora Broccatelli mi ha concesso l'onere - che per me e' onore, per quanto doloroso - di informare gli esperantisti su quanto e' successo. Non vi nascondo che sono davvero sconvolto, anche perche', vittima della "paura" che colpisce noi umani di fronte alla malattia, non ho negli ultimi tempi confortato Umberto come meritava. Per anni abbiamo condiviso il lavoro per la redazione della rivista FEI: mai, ripeto, mai, ho con lui avuto uno screzio: e questo non per il mio comportamento, ma per il suo animo gentile. In aggiunta alla sua grande cultura, mi sento di evidenziare il fatto che Umberto era un lavoratore infaticabile dell'Esperanto: serio, costante e preciso. Oggi siamo abituati a un po' di "lassismo" ("si', vabbe', adesso ti invio quello che mi hai chiesto settimane fa"); lui invece prendeva di petto un compito che aveva assunto e lo portava a termine, trascinandosi dietro gli altri, che ansimavano nella salita, come i gregari di un campione di ciclismo. Un macinatore di attivita'. Umberto era una Personalita' in campo europeista. Capiamoci bene: Altiero Spinelli e altri importanti fautori dell'Europa Unita (membri dell'MFE) lo riconoscevano come un grande amico e fattivo attivista. Lui era esperantista perche' europeista. Non ci sarebbe stato un Broccatelli esperantista se lui non fosse stato europeista. Eppure la sua semplicita' di animo poneva tutto questo in secondo piano. Tutto, anche eventuali dispiaceri e contrarieta'. Anche per l'ultimo libro pubblicato: certe - chissa', forse necessarie - modifiche editoriali alla sua traduzione furono da lui accettate con pazienza, anche se volle che questo fosse chiaro. Semplicita' e amabilita' in tutto. Ecco un esempio minore: l'ultima telefonata che mi fece riguardava il suo computer che non spediva piu' fax. L'ho aiutato - per quanto possibile via telefono - spiegandogli passo dopo passo quanto c'era da fare. Ma la malattia lo impediva nei movimenti e allora, per non umiliarlo, gli confessai una mia impossibilita': "Umberto, purtroppo non conosco il programma che usi; dovrei un poco studiarlo...". E lui, con la semplicita' di animo che lo caratterizzava, mi rispose: "Non ti preoccupare, quando verra' a casa mia mio genero gli chiedero' di intervenire...". "Non ti preoccupare". Cioe': non farti problemi se tu, che lavori in ambiente informatico, non sai aggiustare un banale problema di impostazioni... L'unica consolazione che un poco mi rasserena e' il fatto che ho fatto il tempo a fargli avere la versione stampata in tipografia di un libro tradotto da me e revisionato (ma alla grande!) da lui nel 1993. Pero' non voglio ricordare qui solo i momenti tristi, perche' Umberto era uomo di spirito molto sagace e umoristico. A lui si affeziono' un altro nobile esperantista, Enrico Mingo di Napoli, il quale, in uno dei suoi impeti monarchici gli confesso': ti apprezzo anche per il nome che porti (Umberto). Questo lo faceva sorridere. Insomma, abbiamo perso troppo presto un Esperantista, il quale, per carattere, mai per scelta altrui, stava "in seconda fila" in molte occasioni. E Umberto, con la sua semplicita' e umilta', ha notevolmente contribuito a quel tipo di "lavoro nascosto" (senza nomine e titoli e citazioni e visibilita') che tanti portano avanti perche' questo piccolo movimento esperantista sia qualcuno, non qualcosa. E' trita e ritrita la frase: "un esempio che non dimenticheremo mai". Non credo alla forza di questa frase. Preferisco quanto Renato Corsetti ha pubblicato in altre liste: ecco un modello che si puo' onorare, facendolo come lui fece. Carlo Sarandrea Roma