Esperanto: istruzioni per l'uso - Esperantisti, guerra fredda e informative segrete Istruzioni per l'uso particolari. Un tuffo nella storia da parte del prof.Carlo Minnaja, attivo nel movimento fin dagli anni giovanili. In un messaggio apparso sulla "novajh-grupo" Esperantisti-Italiani (e dunque informale perchè destinato ad un pubblico ristretto) racconta della situazione del movimento fino alla fine degli anni 80 (poco più di un decennio fa): trasversale tra il Patto di Varsavia e l'Alleanza Atlantica e dunque indagato e costretto a fare i salti mortali per conservare la propria universalità. Framerio ************************* Esperantisti, guerra fredda e informative segrete Gli esperantisti sotto Stalin furono decimati, di quelli croati dopo la guerra e l'occupazione tedesca rimasero vivi solo due su tre (vd. Eseoj memore al Ivo Lapenna, il contributo di Zlata Flego), in Giappone si diceva "e-istoj estas kiel akvomelonoj: ekstere verdaj, sed interne rughaj"; al confronto a noi italiani e' andata di lusso. Non e' strano che all'epoca della guerra fredda chi mostrava interesse per i paesi dell'altro accampamento fosse oggetto di informative segrete e venisse convocato per dare informazioni sulla propria affidabilita' politica. Si puo' discutere se debbano esistere i servizi segreti, ma se esistono devono fare il loro mestiere, e come disse non ricordo quale politico, "In Italia opera uno dei migliori servizi segreti del mondo" (i maligni interpretarono poi letteralmente tali parole, dicendo che non alludevano al SISMI italiano, ma ... al Mossad). Ancora nei primi anni Sessanta ci si preoccupava che il vertice dell'estraro della TEJO fosse di un presidente, due vicepresidenti e un segretario, e che di questi quattro due fossero di un accampamento e due dell'altro in modo da poter firmare e controfirmare lettere di contatto con le varie organizzazioni giovanili, che allora erano divise a seconda delle ideologie, tramite due firme di "estraranoj" che appartenessero allo stesso campo dell'organizzazione contattata. Carlo Minnaja ********************************************************************* ********************************************************************* RISOLUZIONE DEL 94° CONGRESSO MONDIALE DI ESPERANTO Il 94° Congresso Mondiale di Esperanto, riunitosi a Bialystok, Polonia, dal 25 luglio al 1° agosto 2009, con la partecipazione di quasi 2000 persone di 63 paesi nell'anno del 150° anniversario della nascita dell'iniziatore dell'esperanto, Lazzaro Ludovico Zamenhof, e contemporaneamentre nell'Anno Internazionale della Riconciliazione proclamato dalle Nazioni Unite, avendo discusso il tema congressuale "Creare un ponte pacifico tra i popoli: Zamenhof oggi", e avendo studiato con particolare attenzione la vita e le opere di Zamenhof, avendo notato il fatto che la città e la regione di Bialystok riconsce sempre più il ruolo importantissimo che Zamenhof ha ricoperto e ricopre tuttora come figura universalmente riconosciuta nell'evoluzione morale dell'umanità, notando che questo riconoscimento si è concretato tra l'altro nell'apertura del Centro Zamenhof da parte delle autorità cittadine di Bialystok e nella proposta che l'università di Bialystok prenda il nome di Zamenhof; ricordando che in occasione del 100° anniversario della nascita di Lazzaro Ludovico Zamenhof l'UNESCO lo ha riconosciuto come uno delle grandi personalità mondiali e che negli anni sono giunti molti analoghi riconoscimenti dei meriti di Zamehof come grande pensatore, complimentandosi con le Nazioni Unite per le sue iniziative riguardanti l'idea di riconciliazione, così essenziale nel mondo diviso da contrasti dovuti a pregiudizi e intolleranze, constata che: 1. Con la lingua internazionale esperanto Zamenhof ha creato uno strumento di efficacia unica nella comunicazione internazionale su una base neutra, senza favorire un popolo su altri e una lingua etnica su altre, e che durante oltre cento anni di uso l'esperanto ha dimostrato di essere adeguato come lingua internazionale, perfettamente adattabile ed adattata a tutte le necessità comunicative. 2. Tuttavia Zamenhof aveva compreso nello stesso tempo che una lingua è una proprietà collettiva e aveva affidato l'evoluzione della sua lingua alla comunità dei suoi fruitori, cosicchè l'esperanto e la sua cultura sono diventati una creazione essenzialmente collettiva, che si è evoluta in uno spirito di democrazia linguistica. 3. Facendo ciò, Zamenhof ha riconosciuto anche che l'utilizzazione di una lingua neutra nelle relazioni internazionali aiuterebbe a conservare lingue e culture locali e regionali e l'identità di tali comunità. 4. Zamenhof ha anche contribuito significativamente, con le sue opere ed azioni, agli sforzi per eliminare l'inimicizia tra gli appartenenti a religioni diverse, ha contribuito all'eliminaione di pregiudizi razziali e al ripudio della guerra come strumento ammissibile per risolvere dispute - valori ugualmente importanti nell'epoca attuale come in quella di Zamenhof. 5. Pertanto Zamenhof merita pienamente maggiore attenzione non soltanto come iniziatore di una lingua, ma come persona tendente ad una fraternità autentica tra gli uomini sulla base di una comprensione reciproca completa. 6. Tale fraternità può avvenire soltanto quando gli uomini si comprendono su un piano di rispetto reciproco - processo nel quale l'esperanto può ricoprire, e già ricopre, un ruolo unico. 7. La comprensione reciproca è un passo essenziale verso quella riconciliazione profonda e duratura che è l'ideale a cui tende l'Anno Internazionale della Riconciliazione. 8. La riconciliazione è possibile solo in una situazione in cui le differenze linguistiche non costituiscano un ostacolo ad un dialogo su un piede di uguaglianza. 9. In tal senso l'esperanto è uno strumento unico come base per una riconciliazione duratura, e l'Associazione Universale di Esperanto, con la sua attenzione anche per i valori morali e per il rispetto dei diritti umani, può avere un ruolo significativo nel raggiungere gli scopi dell'Anno Internazionale della Riconciliazione. ********************************** REZOLUCIO DE LA 94-A UNIVERSALA KONGRESO DE ESPERANTO La 94-a Universala Kongreso de Esperanto, kunveninte en Bjalistoko de 25a de julio gxis 1a de auxgusto 2009, kun partopreno de preskaux 2000 homoj el 63 landoj en la jaro de la 150-a datreveno de la naskigxo de la kreinto de Esperanto, Lazar Ludwik Zamenhof, kaj samtempe en la Internacia Jaro de Akordigxo proklamita de Unuigxintaj Nacioj, diskutinte la kongresan temon \"Krei pacan ponton inter la popoloj: Zamenhof hodiaux\", kaj studinte kun aparta atento la vivon kaj verkojn de Zamenhof, notinte la fakton, ke la urbo kaj regiono de Bjalistoko pli kaj pli rekonas la escepte gravan rolon, kiun Zamenhof ludis kaj dauxre ludas kiel monde rekonata figuro en la morala evoluo de la homaro, konsciante, ke tiu rekono konkretigxis interalie en la malfermo de Centro Zamenhof fare de la urbaj auxtoritatoj de Bjalistoko, kaj en propono, ke la Bjalistoka Universitato ricevu la nomon Zamenhof; memorigante, ke okaze de la 100-a datreveno de la naskigxo de Lazar Ludwik Zamenhof Unesko rekonis lin kiel unu el la grandaj personecoj de la mondo, kaj ke tra la jaroj venis multaj similaj rekonoj pri la meritoj de Zamenhof kiel granda monda pensulo, kaj gratulante Unuigxintajn Naciojn pro gxiaj iniciatoj rilate al la ideo de akordigxo, tiel esenca en mondo kiun dividas malakordoj pro antauxjugxoj kaj manko de toleremo, konstatas, ke 1. Per la internacia lingvo Esperanto, Zamenhof kreis unike efikan ilon de internacia komunikado sur neuxtrala bazo, sen favori unu popolon super alia, kaj sen favori unu etnan lingvon super alia, kaj ke tra pli ol 120 jaroj da uzado Esperanto pruvis sian tauxgecon kiel internacia lingvo plene adaptebla kaj adaptita al cxiuj komunikaj bezonoj. 2. Tamen, Zamenhof samtempe komprenis, ke lingvo estas kolektiva posedajxo, kaj konfidis la evoluon de sia lingvo al ties komunumo de uzantoj, tiel ke Esperanto kaj gxia kulturo farigxis esence kreajxo kolektiva, kiu evoluis en spirito de lingva demokrateco. 3. Tion farante, Zamenhof ankaux rekonis, ke utiligo de neuxtrala lingvo en la internaciaj rilatoj helpus konservi lokajn kaj regionajn lingvojn kaj kulturojn kaj la identecon de ties komunumoj. 4. Zamenhof ankaux signife kontribuis, per siaj verkoj kaj agoj, al klopodoj forigi la malamikecon inter la anoj de la diversaj religioj, al forigo de rasaj antauxjugxoj, kaj al rifuzo de milito kiel akceptebla maniero solvi disputojn – valoroj same gravaj en la nuna epoko kiel en la epoko de Zamenhof. 5. Sekve, Zamenhof plene meritas pli da atento ne nur kiel kreinto de lingvo sed kiel persono, kiu strebis al auxtenta frateco inter la homoj surbaze de plena kaj reciproka komprenigxo. 6. Tia frateco povas veni nur kiam la homoj interkomprenigxas en recipoka respekto – procedo, en kiu Esperanto povas ludi kaj jam ludas unikan rolon. 7. Interkomprenigxo estas esenca pasxo al tiu profunda kaj dauxra akordigxo, kiu estas la celata idealo de la Internacia Jaro de Akordigxo. 8. Akordigxo eblas nur en situacio, en kiu lingvaj diferencoj ne formas baron al egaleca dialogo. 9. En tiu senco Esperanto estas unike tauxga kiel bazo por dauxra akordigxo, kaj Universala Esperanto-Asocio, per sia atento ankaux al moralaj valoroj kaj al respekto de homaj rajtoj, povas signife roli en plenumo de la celoj de la Internacia Jaro de Akordigxo. ********************************************************************* ********************************************************************* MIGRARE SENZA CONFINI, VIVERE SENZA NAZIONALITA' L'82° congresso dell'Associazione Mondiale Anazionale (Sennacieca Asocio Tutmonda, SAT), riunitosi a Milano dal 18 al 24 luglio 2009, sottolinea che il suo statuto incoraggia i membri dell'Associazione ad agire in campi diversi. Quest'anno il tema congressuale era "Migrare senza confini, vivere senza nazionalità". I congressisti, ospitati dall'Associazione italiana gemella ARCI Esperanto, hanno discusso di pace, migrazioni umane, banche etiche, situazioni in Sudamerica, Madagascar, Medio Oriente e in altre parti del mondo. Il Congresso - ricorda agli ambasciatori di Cina, Finlandia, India, Israele, Pakistan, Russia e Stati Uniti che da parecchi anni l'Associazione ha scritto chiedendo che questi paesi firmino la Convenzione di Ottawa. Finora, nessuno di questi paesi lo ha fatto. Nuovamente l'Associazione chiede che essi firmino tale Convenzione al più presto, - riafferma il diritto degli uomini di tutto il mondo di scegliere autonomamente e liberamente di vivere e risiedere dove sono nati o dovunque sia per loro più opportuno per motivi ambientali, professionali, politici o di altra natura, considerando, senza ostacoli di nazionalità o di confini, gli interessi propri e quelli dell'umanità intera, - dichiara il suo interesse per il progetto di creare nel 2010 una Banca Etica Europea (BEU) tramite la fusione di tre banche etiche attuali (Banca Popolare Etica in Italia, NEF in Francia e FIARE in Spagna), ritenendo che tale banca probabilmente opererà con mezzi più etici che non altre banche, - riconosce nell'attività dell'ARCI, associazione culturale italiana di lavoratori, un comune spirito di azione e comuni scopi culturali, e incoraggia i membri della SAT a partecipare autonomamente all'attività dell'ARCI, preparando così una collaborazione futura tra le due associazioni, - riconosce la gravità delle difficoltà, create tra l'altro dal nazionalismo e dal capitalismo, che incontrano le persone in alcune parti del mondo come il Sudamerica, il Madagascar e il Medio Oriente, e ha tra i suoi scopi scambi culturali con quelle persone per portare avanti la nostra comune emancipazione. ********************************************************************* ********************************************************************* TEJO RICEVIS NOVAN ESTRARON Kun partopreno de pli ol 300 kongresanoj disvolvighas en en la Cheha urbo Liberec la 65-a Internacia Junulara Kongreso, pri kiu intertempe raportis en sia novajhelsendo ankau la germana televido ARD. Dum IJK kunsidas ankau la Komitato de TEJO, kiu jam traktis la plej gravan punkton de sia tagordo, la elekton de nova Estraro por la dujara periodo 2009-2011. Kiel prezidanto estis reelektita Gregor Hinker el Austrio. Paulina Kožuchová el Slovakio farighis Ghenerala sekretario kaj Sergeo Tyrin el Israelo kasisto. Sasha Kovjazina el Ukrainio respondecos pri informado, Łukaŝ Å»ebrowski el Pollando pri IJK kaj kongresoj, kaj Irmina Szustak el Pollando pri landa agado. Kvar el la ses estraranoj estas novaj; nur Hinker kaj Tyrin oficis ankau en la antaua periodo. Krome la Komitato elektis Marek Blahuŝ el Chehio kiel komisiiton pri reta agado. Gazetaraj Komunikoj de UEA N-ro 333 - 2009-07-23 ********************************************************************* ********************************************************************* Radio 24 Michele Gazzola e' stato intervistato ieri matina su Radio 24 - Il Sole 24 Ore in materia di universita' e lingue http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/settimanali/Wed08.mp3 (min 50.05 - 60.00). Renato Corsetti ********************************************************************* ********************************************************************* 12a Internacia Fotokonkurso Post dek unu sukcesaj konkursoj (1998-2008) la redakcio de La Ondo de Esperanto invitas al partopreno en la dek-dua Internacia Fotokonkurso. En la fotokonkurso rajtas partopreni chiu fotemulo amatora au profesia, sendepende de la loghlando kaj lingvokono. Unu persono rajtas partopreni per maksimume kvin fotoj. La minimuma formato estas 15X20 cm. Fotoj povas esti koloraj au nigra-blankaj, vertikalaj, horizontalaj kaj aliformataj. Fotoj senditaj elektronike ne estas akceptataj. La konkursaj fotoj devas esti senditaj al la sekretario de la konkurso, Halina Gorecka (RU-236039 Kaliningrad, ab. ja. 1205, Ruslando). La fotoj devos atingi la sekretarion antau la 1a de decembro 2009. La konkursajhoj devas esti subskribitaj per pseudonimo. En aparta koverto kunsendata devas esti slipo kun la pseudonimo, autenta nomo, poshta adreso kaj retadreso (se estas) de la autoro. Oni povas aldoni titolon au klarigan noton al la fotoj. En la konkurso ne rajtas partopreni fotoj jam premiitaj au publikigitaj. Jughkomisiono aljughos premiojn al la laureatoj: 1. 50 euroj kaj abono de La Ondo de Esperanto en 2010. 2. 25 euroj kaj abono de La Ondo de Esperanto en 2010. 3. abono de La Ondo de Esperanto en 2010 . Speciala premio (50 euroj kaj abono de La Ondo de Esperanto en 2010) por la plej bona foto pri la temo Infanoj. Chiu premiito ricevos diplomon. La rezulto estos anoncita en La Ondo de Esperanto. La organizanto de la konkurso havos ghis la 31a de decembro 2011 ekskluzivan rajton uzi la ricevitajn fotojn en papera kaj elektronika formo kaj en ekspozicioj. Poste la publikigo-rajton havos kaj la organizanto kaj la autoroj. Legu pli la antauaj Internaciaj Fotokonkursoj kaj vidu plurajn el la premiitaj fotoj en nia retejo: http://www.esperanto.org/Ondo/Ind-fk.htm Halina Gorecka sekretario ********************************************************************* ********************************************************************* Enketo pri la bildo de UEA en Esperantujo SEG estas faka grupo de soci-sciencistoj, kiu volas fari esploron pri la bildo de UEA en Esperantujo. Pro tiu celo ni instalis enketon en interreto (iuj jam ricevis paperan enketilon en Bjalistoko). Gxi estas respondebla en proksimume 20-30 minutoj. Cxu vi pretas helpi pri la esplorado? Bonvolu plenigi la enketon en interreto. Ne necesas esti membro de UEA (ni aparte volas auxdi opiniojn de ne-membroj) kaj gxi ankaux ne varbas por UEA. La opinioj kaj personaj informoj, kiujn vi indikos estas uzataj nur por esplorado kaj kaj rezultoj estas uzataj nur en maniero, kiu ne ebligas rekoni individuan respondinton. Dankon. La enketon administras Zbigniew Galor kaj Jukka Pietiläinen. Vizitu http://enketo.shortURL.com Kopiu tiun cxi mesagxon kaj sendu gxin al viaj esperantaj amikoj kaj konatoj. Jukka Pietiläinen jukka.p at esperanto.fi ----- fonto: Ret-Info http://www.eventoj.hu