Esperanto: istruzioni per l'uso - Che cos'è l'Esperanto ? L'Esperanto è una lingua vivente, nata nel 1887 per iniziativa del medico polacco Ludovico Lazzaro Zamenhof, dal quale indirettamente prende il nome (lingvo internacia de Doktoro Esperanto = lingua internazionale del Dottore che spera). La finalità dell'Esperanto non è quella di sostituire le lingue nazionali (al contrario, gli esperantisti sono tra i più convinti difensori del valore della diversità delle culture, e sostenitori della pari dignità di tutte le lingue); l'Esperanto si propone, invece, di fornire uno strumento agevole e non discriminatorio per la comprensione reciproca a livello internazionale. Nato da un ideale di pace, collaborazione e intercomprensione tra gli uomini, l'Esperanto si pone al di sopra di ogni differenza etnica, politica, religiosa, e - proprio perché lingua propria di nessuna nazione e insieme accessibile a tutti su una base di uguaglianza - tutela contro il predominio culturale ed economico dei più forti e contro i rischi di una visione monoculturale del mondo. Antonio de Salvo ********************************************************************* ********************************************************************* 25 maggio - Convegno su Zamenhof, ebreo e cittadino del mondo LAZZARO LUDOVICO ZAMENHOF, ebreo e cittadino del mondo. Convegno il 25 maggio per celebrare il 150° anniversario dalla nascita di Zamenhof 150 anni fa nasceva un ebreo che ha cambiato la vita di milioni di persone, delle piu' diverse provenienze e identita'. L'Unesco ha lanciato il 15 dicembre scorso le celebrazioni con un convegno a Parigi. A luglio migliaia di persone gli renderanno omaggio nella sua citta' natale, Bialystok (Polonia), in cui si terra' il congresso universale dell'esperanto, la lingua internazionale opera del medico Ludovico Zamenhof, che cerco', offrendo un mezzo di comunicazione neutrale, di unire i popoli allora, ed oggi, divisi anche dalle incomprensioni linguistiche. "Convocando il nostro congresso. . .intendiamo rivolgere un ringraziamento del piu' alto valore a Zamenhof, ma soprattutto, desideriamo proporre un'importante testimonianza di cui l'attuale mondo ha bisogno: credenti di fedi diverse, dall'islam al buddismo, al cristianesimo, uniti a persone di altre fedi, con atei militanti, che desiderano mostrare che veramente esiste un'ulteriore possibilita' di dialogo, di pace, di comprensione", ha dichiarato recentemente il presidente della Associazione Mondiale di Esperanto, il linguista indiano Probal Das Gupta. "Forse l'esperanto non diventera' la seconda lingua comune del mondo, ma di sicuro il messaggio che esso intende lanciare, merita attenzione e sostegno". In Italia le celebrazioni sono aperte nella sede della Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Centro Bibliografico dell'UCEI, Lungotevere Sanzio, 5 a Roma, da un convegno organizzato dalla UECI, dalla Federazione Esperantista Italiana e dalla Università Roma 3 - Colloquium Internazionale "Tra Occidente e Oriente" dal titolo: LAZZARO LUDOVICO ZAMENHOF, ebreo e cittadino del mondo: interprete dell'emancipazione ebraica e della liberazione dei popoli. I lavori, moderati da Gisele Levy ed aperti alle 9,30 di lunedì 25 maggio dai saluti di Renato Corsetti, presidente FEI, e Victor Magiar, assessore alla cultura della UCEI, vedono gli interventi del Prof. David Meghnagi dell'Universita' di Roma 3, Freud, la rinascita dell'ebraico moderno ed il sogno di una lingua universale, e del Prof. Davide Astori, dell'Universita' di Parma, Se non fossi ebreo...... Alle 13 conclude i lavori il rabbino Roberto Della Rocca, direttore dipartimento educazione e cultura UCEI. Anche il pubblico italiano ha, quindi, una opportunità di rendere omaggio ad una delle personalita' dell'umanita', secondo la dichiarazione dell'Unesco, e di informarsi sulla visione mondialista del suo fondatore, sulle radici di quella visione nel mondo dell'Europa Orientale e sullo stato attuale del movimento per l'esperanto in Italia ed in Europa. --------------------------------------------------------- Esperanto Italia - FEI Via Villoresi, 38, 20143 Milano www.esperanto.it, ufficio.stampa@esperantoitalia.it ***************************************** Convegno del 25 maggio presso le Comunita' Ebraiche: alla grande! Il convegno piu' volte annunciato in queste liste e' andato molto bene. Scoppiettanti gli oratori principali, Meghnagi e Astori, ed i non principali, Corsetti, il prof. Castorina della Sapienza, ed il responsabile culturale delle Comunita' Ebraiche Della Rocca. Il tutto concluso in musica yiddish ed esperanto da Piero Nissim. Pubblico piu' che abbondante (in alcuni momenti della mattinata il salone aveva anche qualcuno in piedi) e formato da esperantisti (anche venuti da molto lontano - Livorno), da membri della Comunita' Ebraica di Roma, da studenti dei corsi del prof. Meghnagi a Roma 3, da insegnanti e da altri (associazioni varie di Roma). A parte i discorsi di cui potete leggere nell'articolo apparso sul sito delle Comunita' Ebraiche, c'e' stato l'annuncio dell'uscita dell'edizione italiana del libro "la via Zamenhof" e la richiesta di un corso intensivo da fare nella stessa sede nella prima settimana di luglio. Grazie a tutti quelli che sono intervenuti o hanno aiutato in vari modi. Renato Corsetti ********************************************************************* ********************************************************************* Luglio 2009 - Milano - 82° Congresso della SAT - Presidente UEA tra i partecipanti Dal 23 al 25 luglio 2009 Probal Dasgupta, presidente dell'UEA, parteciperà all'82° Congresso della SAT. E' previsto per il 23 luglio nel pomeriggio un incontro/dibattito con il Presidente della SAT Jacques Schram dal titolo: "E' ancora attuale distinguere tra "per" e "por" esperanto asocio? 82° Congresso SAT a Milano "Emigrare senza confini, vivere senza nazione" Mancano 62 giorni: Aderisci subito! Http://sat.arciesperanto.it Andrea Montagner OKK 82° Congresso SAT io@andreamontagner.it ********************************************************************* ********************************************************************* Nuova pubblicazione del gruppo di Mantova Il Gruppo esperantista mantovano ha stampato la sua ultima ricerca linguistica: 'L'esperanto delle emozioni Le faccine! Emoticon e SMS.' Il fascicolo contiene la decodifica delle espressioni emotive contenute nei messaggi SMS o e-po'sto, realizzate con punti, virgole, perentesi ecc. Sarà presentato alla cittadinanza il prossimo 28 maggio. Le decodifiche sono in 5 lingue: italiano, esperanto, inglese, francese, spagnolo. Graziano Ricagno ********************************************************************* ********************************************************************* Torino, venerdì 5 giugno - Conferenza e consegna dei diplomi Venerdì 5 giugno si terrà la serata dedicata alla consegna dei diplomi del corso di primo grado di Esperanto. La serata sarà completata da un’interessante conferenza. Il programma della serata prevede: ore 19.30 ­ Cena ore 21 ­ Consegna dei diplomi ore 21.15 - Presentazione del libro “L’esperanto e il socialismo italiano” a cura di A. Montagner e C. Bourlot I curatori presenteranno questo saggio, che raccoglie la fitta corrispondenza fra un giovane Antonio Gramsci ed eminenti esperantisti nella prima metà del ‘900. La sinistra italiana dei primi decenni del secolo scorso a confronto con l’esperanto, lingua e movimento ancora giovani ma rapidamente maturati in pochi decenni di vita. Centro Esperanto di Torino via Garibaldi 13 c/o CSSR - Tel: +39-01123416599 info@esperanto.torino.it Incontri ogni venerdì a partire dalle 19:00 Attenzione: a partire da settembre gli incontri si terranno ogni lunedì. ********************************************************************* ********************************************************************* Torino: una squadra chiamata Esperanto Mercoledi' 20 maggio, si è svolta una partita di calcio, a Settimo T.se, dove ha giocato la nostra squadra chiamata ESPERANTO (con la scritta sulle magliette "ESPERANTO - una lingua per tutti -www esperanto.it). E' stata una cosa divertente: tutti mi domandavano cosa è l'esperanto, e quando abbiamo segnato un gol gridavano "forza esperanto". Ho fatto le foto alla squadra. Alla prossima partita vi invito ad essere presenti numerosi Saluton Giuseppe Di Donfrancesco ********************************************************************* ********************************************************************* Vercelli: Esami di 1° e 2° grado Sabato 23 maggio si sono svolti a Vercelli gli esami di primo e secondo grado. Al termine della sessione di esami ha avuto luogo un breve rinfresco. Congratulazioni ai neo-diplomati, tutti promossi con eccellenti risultati, e al gruppo di Vercelli. Framerio ********************************************************************* ********************************************************************* FEI - Relazione sulla proposta di modifiche alla Statuto La Commissione per le proposte di modifica allo Statuto Sociale della FEI ha lavorato circa un anno per apportare le necessarie variazioni al testo che è stato poi approvato all'unanimità dal Consiglio Nazionale nella riunione svoltasi a Firenze il 16 maggio 2009. Quest'ultimo, tuttavia, prima di procedere alla votazione definitiva da parte di tutti gli iscritti, ritiene opportuno procedere ad un'ulteriore consultazione raccogliendo eventuali altre proposte di modifica che tuttavia dovranno pervenire per iscritto entro e non oltre il 31 agosto p.v., seguendo tre possibili modalità alternative: a) invio per posta all'indirizzo della FEI, via Villoresi 38, 20143 Milano; b) invio per posta elettronica alla Segretaria Generale della FEi prof. Laura Brazzzabeni laura.brazzabeni@alice.it , c) consegna "brevi manu" a Laura Brazzabeni durante il Congresso Nazionale che si svolgerà a Cassino. La Commissione ha perseguito tre obiettivi: a) rendere lo Statuto più funzionale, tenendo anche conto delle mutate condizioni generali della nostra Associazione; b) adattare il testo in modo da renderlo compatibile con le condizioni richieste dalla Legislazione nazionale per un'eventuale iscrizione della F.E.I. nei registri delle ONLUS (Legge n. 460/1997), del volontariato (Legge n. 266/1991) e delle associazioni di promozione sociale (Legge n. 383/2000); c) raggiungere l'unanimità dei consensi tra i membri della Commissione e del Consiglio Nazionale sul testo definitivo allo scopo di facilitare l'approvazione finale da parte degli iscritti, considerato il quorum dei 2/3 imposto alla partecipazione al voto dal vigente Statuto. Circa il punto b) pensiamo di aver fatto un lavoro accurato che dovrebbe consentirci di scegliere con la necessaria riflessione quale indirizzo seguire, avendo tutte le strade aperte sulla base del testo che proponiamo. Circa il punto c), bisogna sottolineare che si è trattato del lavoro più difficile, in quanto ciascuno ha le proprie idee e le proprie convinzioni a cui non gradisce rinunciare. Tuttavia, ancora una volta si è dimostrato che la pazienza e la saggezza producono miracoli e così abbiamo potuto formulare un articolato finalmente condiviso da tutti. Al rigurado ci permettiamo di sottolineare che, fermo restando il diritto di ciascun iscritto a suggerire altre modifiche, si sono raggiunti equilibri così delicati, specie nell'Art. 1 sulle finalità, che sarebbe opportuno non modificare per evitare il rischio di dover mettere tutto nuovamente in discussione. Ma ecco le osservazioni che dovrebbero spiegare non tutte le modifiche, ma almeno quelle più significative. I. Quanto alle finalità (Art. 1, Art. 2 lettera c) si sono confrontate due filosofie: a) un'associazione che si preoccupa semplicemente di praticare l'esperanto e diffonderne l'uso; b) un'associazione che si richiama ai valori fondativi della propria tradizione e della propria identità. Si è trovato, come detto, un punto di equilibrio che tiene anche conto delle caratteristiche richieste dalla normativa già citata, in primis la finalità solidaristica. II. Circa gli organi associativi (Consiglio Nazionale e Comitato Esecutivo) lo Statuto vigente conferisce tutti i poteri al primo (pletorico e difficile da convocare) e nessun potere al secondo. Anche in questo caso si sono confrontate due possibilità: a) ridurre i due organi ad uno soltanto; oppure b) differenziare accuratamente le competenze di ciascuno. La prima ipotesi rischiava di creare un'unico organismo gestionale troppo numeroso (11/13 membri) per poter funzionare efficacemente oppure troppo ristretto (7 membri) per poter risultare veramente rappresentativo di tutta la Federazione, avendo per giunta come unico controllore delle proprie attività un'assemblea Generale sempre meno partecipata oltrechè impossibilitata ad entrare nel dettaglio dell'azione amministrativa. Si è dunque optato per la seconda ipotesi, conferendo al Consiglio Nazionale soltanto funzioni di indirizzo generale ed al Consiglio Direttivo (Art. 12, lettera d) la gestione delle attività; di qui il cambiamento della denominazione. Le prerogative del Consiglio Nazionale sono l'elaborazione del piano di lavoro, l'approvazione dei bilanci, la ratifica dell'eventuale esclusione definitiva di un associato, l'elezione del Presidente, del Vicepresidente e di tre membri del Consiglio Direttivo, la potestà di sfiduciare il Consiglio Direttivo (Art. 19); esso inoltre fissa il numero dei componenti il Consiglio Nazionale (da un massimo di 21 a un minimo di 17) nel secondo anno del mandato (Art. 17), considerata la difficoltà di trovare le candidature necessarie; il Consiglio Nazionale, infine, nomina, ove possibile, i delegati regionali, sentiti i Gruppi Locali (Art. 25), delibera il luogo e la data del Congresso nazionale (Art. 27) ed approva il Regolamento applicativo dello Statuto (Art. 31). La durata del mandato è portata da due a tre anni per offrire agli organismi una maggiore possibilità di programmare e realizzare il proprio lavoro (Art. 17). Il Consiglio Direttivo nomina i Segretari e il Cassiere e conferisce altri incarichi per funzioni specifiche, realizza le delibere dell'Assemblea Generale ed i programmi del Consiglio Nazionale, predispone i bilanci e, in sostanza, cura la gestione ordinaria dell'Associazione adottando tutte le relative deliberazioni (Art. 21). Le riunioni del Consiglio Nazionale e del Consiglio Direttivo possono anche svolgersi in audioconferenza, essendo assicurate alcune garanzie di regolarità (Articoli 18 e 21). III. L'Art. 9 garantisce ai Gruppi locali autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale in quanto richiesta esplicitamente dalla normativa sulle associazioni di volontariato e sulle ONLUS. IV. Circa la procedura per modificare lo Statuto, si sono scontrate due opposte esigenze: a) garantire una maggioranza adeguata all'importanza ed alla delicatezza della deliberazione; b) tener conto della scarsa partecipazione degli associati alle Assemblee e, in generale, agli impegni di carattere formale. Si è trovato un equilibrio abbassando il quorum richiesto per la validità della votazione dai 2/3 alla maggioranza degli iscritti (Art. 30). Molte altre modifiche od aggiustamenti possono considerarsi di carattere tecnico e comunque di minore rilevanza. Eventuali carenze di tipo procedurale potranno essere sanate in sede di revisione del Regolamento da parte del Consiglio Nazionale. Le proposte avanzate da singoli iscritti saranno valutate dalla Commissione per le modifiche allo Statuto che sarà ricostituita dal nuovo Consiglio Nazionale eletto nell'Assemlea Generale di Cassino. Dopo la definitiva approvazione del Consiglio Nazionale il testo sarà sottoposto al voto di tutti gli iscritti mediante referendum. Le variazioni apportate dalla commissione e approvate dal Consiglio Nazionale appaiono nel testo che segue in maiuscolo. (*) Aldo Grassini Coordinatore della Commissione per le modifiche allo Statuto. Componenti della Commissione: Laura Brazzabeni Ranieri Clerici Renato Corsetti Aldo Grassini Gianni Reina Ermigi Rodari. **************** (*) Ndr. Essendo impossibile allegare documenti a NSiR, gli interessati potranno richiedere il testo intragrale delle variazioni proposte per posta elettronica alla Segretaria Generale della FEI prof. Laura Brazzabeni laura.brazzabeni@alice.it