Esperanto: istruzioni per l'uso - IL FESTIVAL: SCAMBI GIOVANILI, CULTURA, TURISMO Il Festival Internazionale Giovanile Esperantista, fin dalle proprie prime edizioni, ha avuto tre distinte vocazioni: -Fungere da punto d'incontro e scambio internazionale per i giovani; -Presentare un livello culturale di assoluta eccellenza; -Offrire anche occasioni di svago in senso più "turistico" ai giovani stranieri. Tutto ciò, ovviamente, sotto il segno dell'Esperanto, la lingua internazionale, la cui base ideale (La fratellanza di tutti gli esseri umani, il comune diritto di parlare una lingua che non penalizzi nessuno) ispira ogni realizzazione della nostra associazione e delle associazioni consorelle nelle altre nazioni. Vediamo dunque in maggiore dettaglio i singoli aspetti della manifestazione. 1.Lo scambio internazionale giovanile E' noto che il viaggio e la conoscenza di popoli e Paesi differenti sono un momento essenziale nello sviluppo della psiche del giovane, sia per il profitto personale che il giovane ne trae (Nuove amicizie e contatti, aiuto nello studio delle lingue e della storia dei Paesi stranieri), sia per il beneficio a lungo termine lucrato dalla società stessa, derivato dal fatto che il conoscere a fondo gli altri popoli (E magari l'avere oltre confine delle amicizie) non può che favorire la pace e la comprensione internazionale. L'aspetto dello scambio giovanile è comunque quello che più caratterizza il Festival: -I partecipanti, ben più di cento, provengono da 10/15 diverse nazioni; ciò assicura l'incontro fra culture, tradizioni ed opinioni estremamente differenti; -Molti partecipanti conoscono ed usano correntemente la lingua internazionale Esperanto; in questo modo, essi si trovano ad essere su un piano di parità, e ciascuno ha pari opportunità di esprimersi ed essere compreso, indipendentemente dalla propria nazione di provenienza; -Ogni volta che sia possibile, il programma prevede momenti di interazione fra i giovani, quali gruppi di discussione o di lavoro, serate di conoscenza od altro, allo scopo di favorire la reciproca conoscenza. 2.La cultura Assoluta eccellenza, abbiamo detto; ed infatti il primo obiettivo della Gioventù Esperantista Italiana è mantenere un livello culturale universitario, assicurandosi la partecipazione dei migliori conferenzieri, cercandoli là ove siano disponibili - in Italia od all'estero. L'uso dell'Esperanto nelle conferenze non è accessorio, ma un punto centrale della nostra attività; grazie infatti all'applicazione della lingua internazionale, i costi di interpretariato sono ridotti a zero, e diventa veramente possibile seguire dalla viva voce dell'oratore qualsiasi intervento, anche se il conferenziere sia francese, russo o greco. 3.Il turismo Dato che circa due terzi dei partecipanti sono stranieri, si presenta ogni anno una grande occasione per mostrare quanto di meglio l'Italia metta a disposizione. L'aspetto turistico del Festival non è mai da trascurarsi, sia per offrire ai giovani partecipanti delle occasioni di svago, sia perché dare una "buona impressione" di una città o di una regione ad un centinaio di giovani provenienti da tutta Europa, i quali ovviamente torneranno a casa soddisfatti, non può che giovare all'immagine internazionale della regione ospitante. I partecipanti ai Festival sono giovani, compresi per la maggior parte fra i 20 ed i 30 anni; circa un terzo sono italiani, i rimanenti provengono da Germania, Austria, Francia, Svizzera, Spagna, Olanda, Inghilterra, e da molte nazioni dell'Europa orientale quali Polonia, Repubbliche Ceca e Slovacca, Russia, Lituania, Ungheria, Bulgaria, ex Jugoslavia, ecc.. La Gioventu' Esperantista Italiana, il cui scopo è organizzare scambi internazionali giovanili per mezzo della lingua Esperanto, fissa ogni anno una quota di partecipazione notevolmente inferiore ai costi sopportati, per facilitare la partecipazione dei giovani - soprattutto di quelli dell'Europa orientale. Testo di Marco Bezzi - 1995 Adattato e Rivisto da Francesco Amerio - 2003 Il festival del 2009 si svolgera' a Giulianova (Teramo), 8-14 aprile 2009 Info e iscrizioni: http://iej.esperanto.it/ijf/2009/ Vedere articolo "Pasqua 2009 - IJF a Giulianova (Teramo), 8-14 aprile 2009" in questo numero di Nova Sento ********************************************************************* ********************************************************************* DICHIARAZIONE DELLA FEDERAZIONE ESPERANTISTA ITALIANA SULLA POLITICA DI INSEGNAMENTO DI UNA SOLA LINGUA STRANIERA NELLA SCUOLA ITALIANA I progetti di riforma della scuola - in particolare riguardo all'educazione linguistica - evidenziano l'orientamento dell'attuale Governo Italiano, favorevole ad un forte potenziamento dell'insegnamento della lingua inglese e ad un'inevitabile riduzione dello spazio destinato allo studio delle altre lingue straniere. L'Italia si sta avviando verso la scelta di una politica monolinguistica senza un'adeguata analisi, basata sul confronto democratico, dei rischi connessi con questo orientamento. La consapevolezza dell'incontestabile necessita' di migliorare le competenze linguistiche degli italiani si esercita soltanto a favore dell'inglese. L'inglese sara' l'unica lingua insegnata nella scuola elementare, diventera' molto probabilmente l'unica lingua scelta dalle famiglie nella scuola secondaria di primo grado, - dove il potenziamento dello studio dell'inglese potra' avvenire soltanto previo abbandono della seconda lingua straniera (Confronta l'articolo 16 dello Schema di Regolamento per la Riorganizzazione della Rete Scolastica, approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 dicembre 2008.) - e restera' la lingua dominante, salvo alcune situazioni di nicchia, nella scuola media superiore, essendo l'unica lingua straniera oggetto di studio per 13 anni complessivi. La Federazione Esperantista Italiana, coerente sostenitrice della pari dignita', della tutela e della diffusione di tutte le lingue e di tutte le culture, esprime la propria contrarieta' a questo indirizzo, per ragioni culturali, economiche e politiche e condivide al riguardo le preoccupazioni degli insegnanti di lingue. - La scelta del Governo Italiano appare in contrasto con le indicazioni ufficiali dell'Unione Europea, che ha sempre sottolineato, giustamente, la necessita' di promuovere il multilinguismo: la conoscenza di piu' lingue arricchisce le menti e le coscienze degli individui e dei popoli, favorendo l'attenzione, il contatto e la conoscenza fra persone, genti e civilta' diverse. Tutto cio' alimenta lo spirito di tolleranza e la comprensione per le altre culture a vantaggio di una progressiva crescita democratica, favorendo altresi' un'effettiva espansione delle opportunita' sul terreno pratico. - Il monolinguismo nella scuola, specialmente se basato sulla lingua forte della nazione predominante nel mondo, tende a sovrapporre progressivamente quella lingua sulle altre, fino a snaturarle e perfino a cancellarle, come del resto si e' verificato tante volte nella storia. Possiamo tutti costatare come la stessa lingua italiana si riveli gia' concretamente esposta a questo pericolo. E la "liquidazione" della lingua nazionale e' un fatto su cui l'opinione pubblica, i mezzi di comunicazione e i responsabili politici non mostrano di riflettere abbastanza. La lingua esprime l'identita' di un popolo e un popolo privato della propria lingua perde il senso della comunita', della propria specificita' culturale, della propria dignita'; anche per questo il diritto alla lingua e' annoverato tra i diritti umani. - Il monolinguismo, accanto a qualche innegabile vantaggio di carattere pratico, determinerebbe una situazione di assoluto privilegio per uno dei popoli dell'Unione Europea dal punto di vista economico, da quello politico, nonche' anche da quello psicologico; gli altri popoli dovrebbero inevitabilmente rinunciare al diritto alle pari opportunita' e cio' costituirebbe un ulteriore ostacolo sul cammino delicato e difficile dell'integrazione europea. - Puntare sull'apprendimento della sola lingua inglese premia poco anche dal punto di vista economico e dell'occupazione: significa andare a contendersi, con molti altri paesi, il mercato anglofono e perdere competitivita' nei paesi non anglofoni, dove la concorrenza non e' cosi' agguerrita e dove e' opportuno sfruttare la facilita' di contatto nelle rispettive lingue. - Gli insegnanti specializzati nelle lingue diverse dall'inglese rischiano, in una scuola praticamente monolinguistica, di perdere il lavoro senza una reale possibilita' di riconversione professionale. A loro esprimiamo tutta la nostra solidarieta'. Federazione Esperantista Italiana http://www.esperantoitalia.it Esperanto Italia - FEI Ente Morale D.P.R. 1720, 28-6-1956 Via Villoresi, 38, 20143 Milano www.esperanto.it ********************************************************************* ********************************************************************* Pasqua 2009 - IJF a Giulianova (Teramo), 8-14 aprile 2009 Dall'8 al 14 aprile 2009, a Giulianova (Teramo), si svolgera' il 33° Festival Giovanile Internazionale di esperanto. Da qualche giorno è ufficialmente disponibile il nuovo sito Internet con tutte le informazioni sul festival, sulla struttura ospitante e sui costi, nonché la possibilità di iscriversi direttamente in rete: http://iej.esperanto.it/ijf/2009/ Vogliate pubblicizzarlo presso i vostri gruppi locali, gli amici e i conoscenti esperantisti, e in particolar modo presso eventuali giovani esperantisti / aspiranti tali che potreste conoscere. Coinvolgere i giovani é l'obiettivo dichiarato del festival, ma come sempre tutti sono ben accetti! :) Ne approfitto per segnalare un'iniziativa minore, sempre a cura della IEJ, che interesserà forse esclusivamente piemontesi e lombardi: a Vercelli, sabato 21 / domenica 22 febbraio, si terrà l'EsperanTago (http://iej.esperanto.it/esperantago). E' un incontro informale per giovani, organizzato dalla Gioventù Esperantista Italiana, che si é tenuto con successo nel 2008 a Bologna (a maggio, grazie alla disponibilità del gruppo locale), a Grosseto (il primo giorno del Congresso 2008) e a Lucca (durante Lucca Comics). Vista la vicinanza geografica, se ne stanno occupando Michael Boris Mandirola, Elina Koryak e Francesca Lomello. Il programma sarà pubblicato sul sito entro breve. -- Fabio Bettani - fabio.bettani at gmail.com ********************************************************************* ********************************************************************* BANDO CONCORSO IEJ - IIE anno 2009 Con il Patrocinio dell'Istituto Italiano di Esperanto (IIE). LA I.E.J. (Itala Esperantista Junularo-Gioventu' Esperantista Italiana), VOLENDO: 1) incentivare la partecipazione di nuovi giovani a corsi ed esami di Esperanto; 2) favorire la partecipazione di nuovi giovani al Festival Internazionale della Gioventu' (IJF) dall'8 al 14 aprile 2009 a Giulianova (TE) HA DECISO di istituire tre premi per altrettante persone che soddisfino i seguenti requisiti: - non aver superato il 30° anno di eta' nell'anno in corso; - non aver vinto una passata edizione di questo concorso; - aver superato l'esame di 1° Grado organizzato dall'I.I.E. oppure aver portato a termine con successo il corso via posta elettronica KIREK; - aver comunicato alla IEJ entro il 15 febbraio 2009, a mezzo di posta cartacea e/o elettronica, la propria candidatura, indicando le proprie generalita’ e allegando copia del diploma; - essere membri della IEJ per l'anno 2009, chi non fosse ancora iscritto potrà comunque farlo sino al 15 febbraio 2009. - in caso di assegnazione del premio, partecipare all'organizzazione del festival tramite piccoli compiti concordati con gli organizzatori. - per i diplomati KIREK si richiede inoltre di sostenere con successo l'esame di 1° grando durante Il Festival. Se ci saranno richieste, l'Istituto Italiano di Esperanto organizzera' durante il festival IJF 2009 un breve corso di perfezionamento ed una Sessione Straordinaria di esami di primo grado per chi non avesse potuto partecipare ad una normale sessione in precedenza e per chiunque intendesse affrontare la prova; informare preventivamente il Direttore Generale entro il 22/02/2009. I PREMI in palio sono: 1) Primo premio: vitto e alloggio in albergo e partecipazione al programma gratuiti per tutto il periodo del Festival. 2) Secondo premio: vitto e alloggio in albergo e partecipazione al programma scontati al 50% per tutto il periodo del Festival (tariffa standard prima fascia). 3) Terzo premio: partecipazione gratuita al programma del festival con sistemazione gratuita da saccopelista autonomo. L'ASSEGNAZIONE dei premi verra' fatta sulla base di un insindacabile giudizio del Consiglio direttivo della IEJ nella prima riunione successiva al 15 febbraio 2009. L'Istituto Italiano di Esperanto si impegna a dare la massima pubblicita' all'iniziativa, portandola a conoscenza di tutte le Cattedre e invitando i propri Membri ad informarne gli allievi durante i corsi e gli esaminandi in occasione delle sessioni di esami di primo grado. Maggiori informazioni sul Festival nel sito ufficiale http://iej.esperanto.it/ijf/2009/ 12 gennaio 2009 Per la IEJ, il Presidente Luca Della Maddalena < luca.dellamaddalena at gmail.com > Per l'I.I.E. Il Direttore Generale Carlo BOURLOT < c.bourlot at libero.it > ********************************************************************* ********************************************************************* Sbirciatina nel mondo dell'Esperanto in Dvd. "Sbirciatina nel mondo dell'Esperanto" e' un nuovo "propagandilo" realizzato (2009) dal Centro di Torino solo in italiano per destinarlo agli amici e conoscenti. E' il max di semplificazione per presentare sul supporto dvd, oggi. il supporto di max diffusione, la nostra proposta. Non vuole tediare, e nello stesso tempo cerca di dare praticamente all'utilizzatore tutti gli elementi utili affinche' ne tragga un giudizio sereno ed informato. Per arrivare a questo comprende solo 4 parti audio-video: motivazioni, scrittura (per poterlo leggere da subito), suoni (per valutarne la adattabilita' in vari contesti) e Fundamento (per mostrare le regole su cui si regge ed evolve). Caratteristica applicativa di questo "propagandilo" e' che non viene regalato ma dato in prestito d'uso con diritto di copia e divulgazione. "a_antauen at libero.it" ********************************************************************* ********************************************************************* Recensione: PROPOSTA State cercando un volume bilingue italiano-esperanto? Avete studiato l'esperanto ed ora volete fare quel passo in più per migliorare anche il vostro stile nella nuova lingua? Esiste un libro adatto a questo scopo. Non è recente, ma è sempre molto valido ed interessante. In ogni pagina vi è un breve brano in italiano, quasi sempre letterario, e sotto vi è una "proposta" di traduzione con molte note di commento per meglio chiarire le scelte linguistiche operate. Il lo sto usando per un corso di secondo grado presso l'UPTER di Roma, per sollecitare i partecipanti a non legarsi ad una traduzione 'piatta', grammaticalmente esatta, ma non viva, ma a cercare di mettersi nei panni dell'autore comprendere il periodo storico ed adeguarsi al meglio! Si chiama "Proposte" proprio perché l'autore presenta le proprie traduzioni, invitando i lettori a commentarle ed a discuterle. L'autore è Carlo Minnaja, professore dell'Università di Padova ed insigne letterato esperantista. Il libro è acquistabile presso la Federazione Esperantista Italiana, libroservo at esperanto.it, al costo di euro 5,50. ********************************************************************* ********************************************************************* 61° Congresso dei Ferrovieri e 100 anni dell’IFEF Dal 23 al 29 maggio 2009 si svolgerà il 61° Congresso dell’IFEF, in Italia, nella bella Trieste seguito da un interessante Post Congresso. E’ il Congresso del Centenario dell’IFEF, fondata nel 1909. IFEA e TEA vi invitano a partecipare a un evento internazionale a misura d’uomo per potersi immergere totalmente nel mondo dell’Esperanto, fra amici di molti paesi diversi. Mare, monti, cultura, turismo e amicizia gli ingredienti di una settimana da trascorrere con i Ferrovieri Esperantisti, aperta a tutti gli Esperantisti e non. Altre informazioni: www.ifef.net Triesta Esperanto-Asocio: noredv at tele2.it testudo.ts at gmail.com ********************************************************************* ********************************************************************* Prestigioso riconoscimento per “Il Foglio volante” L’International Writers and Artists Association (Associazione Internazionale Scrittori e Artisti) di Toledo (Ohio - USA), Presidente la scrittrice Teresinka Pereira, ha assegnato ad Amerigo Iannacone un attestato con cui riconosce “Il Foglio volante - La Flugfolio”, come migliore periodico letterario e culturale per il 2008, in quanto rispondente ai principi e agli scopi dell’Associazione. Nato nel gennaio 1986 a Venafro per iniziativa dello stesso Iannacone, “Il Foglio volante” è entrato nel suo XXIV anno di vita. “Mensile letterario e di cultura varia”, come recita il sottotitolo, il periodico è particolarmente attento, oltre che alla poesia e alla letteratura, alla linguistica e all’interlinguistica e dà spazio a testi poetici provenienti dai cinque continenti. Non a caso testata e sottotitolo sono bilingui, in italiano e in esperanto: “La Flugfolio - Monata literatura kaj kultura gazeto”. Graficamente sobrio, “Il Foglio volante” è sempre uscito regolarmente e ha ospitato nel corso degli anni numerosissime firme, spesso illustri, come Evgenij Evtuscenko, Peter Russel, Massimo Grillandi, Carlos Vitale, Elio Migliorini e tanti altri. ********************************************************************* ********************************************************************* Julio 2009 - ILEI konferenco en Pollando - ambau: amuzo kaj scienco! Se Vi s'atas ligi aktivan esperantumadon kun esplorado de diversajn mondopartoj, plej bona elekto por Vi estas ILEI-konferenco en Karakovo (Pollando) la 17-25an de julio, 2009 - tuj antau UK! Ni proponas ne nur - Sciencan Simpozion lau konferenca temo - diversajn seminariojn - variajn prelegojn - fakajn diskutojn kaj laborgrupojn Ni proponas ankau ric'an kulturan kaj distran programon - Interkonan (mang')vesperon - Nacian Vesperon - Internacian Artan Vesperon - Lingvan Festivalon - c'iutagan artan vesperan programon - c'iutagan distran vesperan programon KAJ tre interesan kaj valoran ekskursan programon por konatig'i kun - kongresurbo - kongresregiono - kongreslando Por scii pli, kion Vi nepre devas vidi en Pollando, en regiono Malopolska, en kaj apud Krakovo, bonvolu viziti retpag'on de ILEI www.ilei.info (tie Vi trovos multajn informojn ne nur pri la konferenco) au iri rekte al http://www.ilei.info/konferenco/alvoko1Krakovo.jpg Ni klopodos kontetigi c'ies dezirojn kaj bezojn, do B O N V E N O N ! Organizantoj ********************************************************************* ********************************************************************* E' MORTO ZOILO PRINCIS un ortopedico goriziano del secondo dopoguerra e uomo di cultura E' morto a Gorizia a 84 anni Zoilo Princis. Nato nel 1924, dopo la laurea in Medicina a Padova si specializzò in Ortopedia, collaborando negli anni Sessanta a Malcesine del Garda con i grandi ortopedici del tempo, i goriziani Marega e Komianc. Dal 1977, quasi fino alla morte della moglie Lorenza Franco nel 1995, fu primario di Fisioterapia e Riabilitazione all'ospedale di Arco (TN). I funerali di Zoilo Princis, che lascia le nipoti Maria Pilar e Marina oltre alla compagna Caterina, avranno luogo nel Duomo di Gorizia martedì 20 gennaio alle ore 11.30. Il figlio Alberto, scrittore, lo ricorda così: "E' stato un medico vero, umano e onesto: il lavoro era una missione e usciva di notte senza mai lamentarsi, e quando curava la gente semplice preferiva ricevere un fagiano o un salame piuttosto che il compenso per la visita. Mi ha insegnato quindi a non considerare il denaro come uno scopo della vita né il lavoro come una funzione burocratica. Nel maggio del '45 gli venne deportartato il padre Corrado, dirigente comunale: rifiutò gli aiuti di stato e ancor più le protezioni politiche, e seppe raggiungere, anche in ritardo e con le sue sole capacità, l'apice della carriera. Mi invitò sempre a non odiare, a non approfittare, ma a credere con passione in ciò che si fa. Fu anche un uomo di grande cultura e un artista: suonava il pianoforte e componeva canzoni, scriveva poesie e dipingeva (ad olio e acquerello) ottenendo diversi riconoscimenti; appassionato di linguistica, fondò l'Associazione Esperantista di Gorizia e poi il Gruppo Esperantista dell'Alto Garda, che a Riva organizzò anche il 68° congresso nazionale nell'anno 1999: diceva che la pace e la fratellanza nascono quando gli esseri umani possono capirsi, anche quelli dotati di minore scolarizzazione e scarsi mezzi economici: in sintesi, una democrazia della comunicazione. Appassionato di Leonardo da Vinci, amò quindi l'idea dell'uomo universale, sia scienziato che artista, rispettoso della natura e curioso delle cose umane. Amava la vita e per lui, come per il grande scrittore Elias Canetti, il più grande nemico era la morte: per questo, forse, fu uomo di conoscenza piuttosto che un saggio, o un santo: vitale e attivo fino all'ultimo, diceva di avere uno spirito giovane imprigionato nel corpo di un vecchio. Non era un credente confessionale ma rispettava il mistero. Per me, riuscire ad accompagnarlo nelle ultime ore verso il bosco delle ombre eterne, è stato difficile ma anche un regalo: vedere la grande armata avanzare, rapida e inesorabile, è come il parto: come nessuno può fermare la spinta e il miracolo di una nascita, così è la fine. Ci tocca fare i conti con una tenera impotenza, e ci mettiamo nei panni, che saranno anche nostri, di chi sente il grande silenzio e non può più resistere: le nostre lacrime si nascondono nelle gocce d'acqua che diamo ai nostri cari, che se ne vanno, aggrappati alla vita con gli ultimi sguardi, ormai opachi, perduti, irrimediabilmente diversi... Ma la morte è meno spaventosa del suo fantasma, e solo così, forse, il dolore diventa dolce, il tempo che ci resta si tinge di umiltà, e le sciocchezze con cui spesso riempiamo una vita vuota svaniscono di fronte al ricordo e al fascino dell'importanza di ogni destino, quando ha un senso e un'etica che lo trasforma in un viaggio: quando la felicità è solo un miraggio, basterebbe non difendersi dal dolore e accettare la perdita ascoltandone l'intensità".