Giornata Internazionale della Lingua Materna 2008 - Dichiarazione dell'Associazione Mondiale per l'Esperanto La Giornata Internazionale della Lingua Materna acquista un valore maggiore quest'anno. Il 2008 e' stato infatti proclamato dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite Anno Internazionale delle Lingue. Come affermato da Koichiro Matsuura, direttore generale dell'Unesco," piu' del 50% delle 7000 lingue parlate nel mondo rischiano di scomparire nel corso di qualche generazione. Attualmente meno di un quarto di esse viene usato nelle scuole e nella rete e la maggior parte sono usate solo sporadicamente. Migliaia di lingue - sebbene usate come mezzo di comunicazione quotidiano da vaste popolazioni - sono assenti dai sistemi educativi, dai mezzi di comunicazione, dalle pubblicazioni e dalla vita pubblica in generale". L'Associazione Mondiale per l'Esperanto condivide il timore che l'umanita' debba presto affrontare un impoverimento culturale disastroso. Questa perdita della diversita' linguistica (che avviene molto piu' rapidamente della perdita della diversita' biologica) ha gia' ispirato dei programmi internazionali come l'Educazione per Tutti (EpT) e si ritrova anche negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) approvati dalle Nazioni Unite nel 2000. Con i sei obiettivi del programma di Educazione per Tutti si vogliono soddisfare i bisogni di apprendimento di tutti gli adolescenti, i giovani e gli adulti entro il 2015. 1: sviluppare maggiormente la cura e l'educazione del bambino nella prima infanzia; 2: offrire un'educazione gratuita ed obbligatoria per tutti; 3: promuovere l'apprendimento e la formazione professionale per giovani e adulti; 4: aumentare del 50% l'alfabetizzazione degli adulti; 5: raggiungere nel 2005 l'uguaglianza numerica tra i due sessi a scuola e nel 2015 l'uguaglianza effettiva nell'educazione; 6: Migliorare la qualita' dell'educazione. L'Associazione Mondiale per l'Esperanto crede che il sostegno della lingua materna giochi un ruolo essenziale per ognuno dei sei obiettivi dell'Educazione per Tutti. Noi siamo perfettamente d'accordo che sia necessario sviluppare e realizzare "politiche linguistiche che permettano a ogni comunita' di usare la propria lingua materna il piu' ampiamente e frequentemente possibile, anche nell'educazione, e di apprendere altresi' una lingua regionale o nazionale ed una lingua internazionale". Come rappresentante della comunita' dei parlanti della lingua internazionale esperanto, comunita' diffusa in tutto il mondo e che per piu' di un secolo ha presentato un esempio di efficace comunicazione interculturale, l'Associazione Mondiale per l'Esperanto - esprime la sua soddisfazione per l'attenzione rivolta dalla comunita' internazionale alle sfide linguistiche; - riafferma il suo deciso convincimento della necessita' di un plurilinguismo di alto livello basato sulle lingue materne e - invita la comunita' internazionale a studiare i meriti della lingua internazionale esperanto come soluzione sostenibile nel lungo periodo. -------------------------------- Esperanto Italia - FEI Via Villoresi, 38, 20143 Milano www.esperanto.it, ufficio.stampa at esperantoitalia.it ********************************************************************* ********************************************************************* La legge italiana la si fa in inglese, ovvero Last news from La Gazzetta Ufficiale ROMA. Cominciamo con una dichiarazione di intenti: "la Gazzetta Ufficiale è uno strumento di diffusione, informazione e ufficializzazione di testi legislativi, atti pubblici e privati che debbono giungere a conoscenza dell'intera comunità cui si rivolge con certezza della sua diffusione". “Giungere a conoscenza dell'intera comunità....” Se uniamo questa frase con l’ancor piu' nota "la legge non ammette ignoranza", stiamo freschi. Il fatto e' questo: nella Gazzetta Ufficiale del 4.2.2008 è pubblicata la legge 7 gennaio 2008, n.12, recante "Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui privilegi e le immunita' dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), fatto a Ginevra il 18 marzo 2004". Il testo del protocollo, di ben 17 pagine, è pubblicato in Gazzetta solo in lingua inglese sebbene l'originale sia stato redatto anche in francese. Non c'e' in quelle pagine, e questo e' il fatto che ci salta agli occhi, una traduzione in italiano. La Gazzetta Ufficiale - che pubblica i testi coordinati di leggi stravolte da decreti leggi, circolari, emendamenti, stavolta non ha avuto tempo di far tradurre un testo integro che non bisognava coordinare (cioe' ricostruire da miriadi di commi). Lo fara'? Forse si. Nel frattempo sorgono alcune considerazioni. Si dira': vabbe', si tratta di una leggina che riguarda un gruppo che agisce nella piccola Svizzera. Una quisquilia, una pinzellacchera. A parte il fatto che l'inglese non e' fra le lingue ufficiali della Confederazione Elvetica (qualcuno ci ha provato ad introdurlo, ma la delicata sensibilita' svizzera da quell'orecchio non ci sente), il nostro problema e' un altro, piu' nazionale, piu' "nostro", segno di una certa anglomania che continua a diffondersi anche in Parlamento. Non scordiamoci, infatti, quanto accaduto mesi fa (e che ci fa dire come ai nostri legislatori piaccia sempre più l'uso dell'inglese nelle norme che approvano): in un decreto legislativo si è stabilito che l’eventuale provvedimento di allontanamento dall'Italia di una persona non gradita venga “tradotto in una lingua comprensibile al destinatario, ovvero in inglese”. Un "ovvero" che, comunque lo si interpreti, rende per legge obbligatorio conoscere quella lingua, tenuto conto che la traduzione in inglese non rappresenta un’ipotesi opzionale, ma ben può costituire l’ipotesi ordinaria. Quindi, all'estremo, c'e' una lezione da trarre da questi due "usi ufficiali" dell'inglese (nel provvedimento sul CERN come in quello sulle espulsioni) per una materia nazionale: tutti sono uguali davanti alla legge, ma si salvano dai suoi rigori solo coloro che hanno i soldi, il tempo e la capacita' di apprendere una lingua straniera, e che possono quindi capire il giornale ufficiale della Repubblica Italiana. A questo apprendimento obbligatorio dell'inglese ci costringe la chiosa costituzionale che compare in tutte le leggi (comprese le due citate): "La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge dello Stato". Avessero almeno scritto: "you must obey this law", avremmo messo l'anima in pace. Carlo Sarandrea DISVASTIGO www.disvastigo.it DIS353 17/2/08 ********************************************************************* ********************************************************************* Attivita' in Molise Dal 21 al 23 febbraio, Nicola Ruggiero è tornato per la seconda volta nel Molise ed ha incontrato circa 40 studenti del Liceo linguistico di Cascalenda presso la scuola media " Skanderbeg" di Portocannone ( CB) , centro di origine albanese dove si è svolta la "Giornata Unesco delle Lingue Materne"(organizzata dall'università degli studi del Molise) per illustrare il programma del festival di Senigallia che avrà luogo dal 19 al 26 marzo p.v. , invitando a partecipare a tale evento affinchè i ragazzi che hanno già sotenuto il primo esame di esperanto e quelli che stanno completando il corso Kirek potessero sperimentare l'uso dell'esperanto in un contesto multiculturale e sostenere gli esami di primo grado. Una sessione di esami di primo grado in collaborazione con la cattedra di Napoli avrà luogo gli ultimi giorni di marzo presso il dopolavoro ferroviario di Campobasso o eventualmente presso il liceo di Casacalenda. Il 7 maggio presso il centro linguistico di ateneo dell'università del Molise alle ore 15,30 ( aula polifunzionale , 3° piano in via De Sanctis a Campobasso) ci sarà un seminario dal titolo: "Esperanto: una lingua per l'Europa e per il mondo" nell'ambito di un percorso denominato "Viaggio tra le lingue di Europa" Per informazioni: a.decristofaro7 at virgilio.it oppure : universale03 at gmail.com ********************************************************************* ********************************************************************* 1° Marzo - L'esperanto a San Pietro Infine (Caserta) Organizzato dall’Associazione Culturale “Ad Flexum”, sabato, 1° marzo 2008, alle ore 16,30, si terrà a San Pietro Infine (Caserta), nel Ristorante-Pizzeria “Borgo Antico”, un interessante convengo, dal titolo “Incontro con l’esperanto. Il programma prevede, dopo il saluto del Presidente dell’Associazione “Ad Flexum” Maurizio Zambardi, interventi Amerigo Iannacone, Docente di Esperanto, che parlerà sul tema «L’Esperanto, perché»; Nino Vessella, Professore di Inglese e Presidente dell’Ass. Changamano, sul tema «L'Esperanto, come»; Renato Corsetti, Presidente della Federazione Esperantista Italiana, sullo stuzzicante tema «Stive mmiez’ a tre o quatto sciantose e parlave francese...: identità e lingua in Italia nell’anno internazionale delle lingue». A conclusione sarà proiettato un breve filmato. Sarà presente l’Associazione Changamano, che opera in Tanzania con il sostegno a distanza dei bambini e il microcredito. Il convegno ha anche la funzione di presentare un corso gratuito di esperanto, che si terrà a San Pietro e sarà articolato in dieci lezioni a cadenza settimanale. Dopo il corso base potrebbe esserci un corso di perfezionamento, anche in vista del Congresso Nazionale di Esperanto che nel 2009 si terrà a Cassino. Com’è noto il congresso nazionale si tiene ogni anno in una città diversa. Quest’anno è la volta di Grosseto. Amerigo Iannacone EdizioniEva at libero.it ********************************************************************* ********************************************************************* La Korano parte en la reto Se vi iras al la pag'aro de la Komisiono pri agado en la Meza Oriento kaj en Norda Afriko: http://www.arabujo.afriko.org/ vi trovos ligilon al la reta versio de la Korano. Klaku sur: La Sankta Kurano (enreta) Nur parto de la Korano estas prezentita. Renato Corsetti/Korseti, Via del Castello, 1, IT-00036 Palestrina Italujo ********************************************************************* ********************************************************************* Europa Bulteno Januaro 2008 Jam elshuteblas el la reto la januara numero de Europa Bulteno: http://europo.eu/bulteno/1_66.pdf