Esperanto: istruzioni per l'uso - Caratteristiche dell'esperanto L'Esperanto è una lingua sia scritta che orale. Il suo lessico deriva preminentemente dalle lingue neolatine (70%) e germaniche (20%), mentre la sua morfologia e la sua sintassi appaiono influenzate dalle lingue germaniche e slave. Il fatto che i morfemi siano invariabili e quasi illimitatamente combinabili in parole diverse dà alla lingua tratti che l'accomunano a lingue isolanti come il cinese, mentre la struttura interna delle parole mostra alcune affinità con le lingue agglutinanti come il Turco, lo Swahili e il Giapponese. ********************************************************************* ********************************************************************* Buon Natale e felice 2008 A nome del Consiglio Nazionale della Federazione Esperantista Italiana e del Comitato Direttivo della Gioventù Esperantista Italiana auguro a tutti i lettori di NSiR un buon Natale e un 2008 pieno di serenità. Francesco Amerio ********************************************************************* ********************************************************************* Messaggio del Direttore Generale dell'Unesco Messaggio di Koïchiro Matsuura, direttore generale dell' Unesko, sulla celebrazione dell'Anno Internazionale delle Lingue 2008 L'anno 2008 è stato proclamato Anno Internazionale delle Lingue dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L'Unesco, a cui è stato affidato il compito di coordinare le attività della celebrazione è pronto a svolgere tale ruolo come agenzia principale. L'Unesco è del tutto consapevole della straordinaria importanza delle lingue per le molte sfide che l'umanità deve affrontare nei prossimi decenni. Le lingue sono infatti essenziali per l'identità degli individui e dei gruppi e per la pacifica convivenza degli stessi. Esse sono un fattore strategico di progresso per uno sviluppo sostenibile ed un rapporto armonico tra il locale e il mondiale. Esse sono estremamente importanti per raggiungere i sei obiettivi dell'Educazione per Tutti (EFA) e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) , programmi approvati dalle Nazioni Unite nel 2000. Come fattori di integrazione sociale, le lingue hanno un ruolo strategico nello sradicamento della povertà estrema e della fame(MDGl); in quanto sostegni per 1' alfabetizzazione 1'apprendimento e l'acquisizione delle capacità per affrontare la vita esse sono essenziali per realizzare un' educazione primaria universale (MDG2). La lotta contro l' HIV /AIDS, malaria e altre malattie (MDG6) deve essere intrapresa nelle lingue delle popolazioni interessate e la salvaguardia delle conoscenze e delle culture locali ed indigene con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale (MDG7) è intrinsecamente connessa alle lingue locali e indigene. Inoltre, la diversità culturale è intimamente legata alla diversità linguistica, come indicato dall' UNESCO nella Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale e nel suo piano d'azione 2001, la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e la Convenzione sulla Protezione e Promozione delle Diversità delle Espressioni Culturali (2005). Tuttavia nel decorso di poche generazioni più del 50% delle 7000 lingue parlate nel mondo può scomparire. Attualmente meno di un quarto di esse viene usato nelle scuole e nel ciberspazio e la maggior parte sono usate solo sporadicamente. Migliaia di lingue- sebbene padroneggiate da quelle popolazioni che le usano come mezzo di comunicazione quotidiano- sono assenti dai sistemi educativi, i media, le pubblicazioni e la vita pubblica in generale. Bisogna ora intervenire con urgenza. Come ? Incoraggiando e sviluppando politiche linguistiche che permettano a ogni comunità di usare la propria prima lingua, o lingua madre, il più ampiamente e frequentemente possibile, anche nell' educazione, padroneggiando altresì una lingua regionale o nazionale e una lingua internazionale. Incoraggiando anche chi parla lingue dominanti a possedere un' altra lingua regionale o nazionale e una o due lingue internazionali. Soltanto se si accetta pienamente il plurilinguismo tutte le lingue possono trovare il loro posto nel nostro mondo globalizzato. Pertanto 1' Unesco invita i governi, le organizzazioni delle Nazioni Unite, organizzazioni della società civile, le istituzioni educative, le associazioni professionali e tutte le altre parti interessate ad attivarsi maggiormente per favorire il rispetto, la promozione e la protezione di tutte le lingue, in particolare di quelle in pericolo, in tutti i contesti individuali e collettivi. Sia con iniziative nel campo dell' educazione, del ciberspazio o del mondo culturale, sia attraverso progetti di salvaguardia delle lingue in pericolo o di promozione delle lingue come strumento di integrazione sociale o di studio della relazione tra lingue ed economia, lingue e conoscenze indigene o lingue e creatività, è necessario che l’idea che “le lingue sono importanti!” sia promossa ovunque. Il 21 febbraio 2008, data della nona celebrazione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, assumerà uno speciale significato è rappresenterà il momento più opportuno per l’attivazione delle iniziative di promozione delle lingue. Il nostro obiettivo comune è il riconoscimento a livello regionale, nazionale ed internazionale dell’importanza della diversità linguistica e del multilinguismo nei sistemi educativi, amministrativi e legali, nelle espressioni culturali e nei mezzi di comunicazione di massa, nel ciberspazio e nel commercio. L’Anno Internazionale delle Lingue 2008 sarà un’occasione unica per fare dei passi avanti sostanziali per il raggiungimento di tali obiettivi. Koïchiro Matsuura (Tr.Maurizio Consorte) DISVASTIGO www.disvastigo.it DIS335 8/12/07 ********************************************************************* ********************************************************************* 2 Gennaio: Fei in Tv a "10' di ...": trasmissione ore 10:40, Rai Uno Confermo che la messa in onda dell'intervista Tv della Fei a "10' di ", intitolata "L'esperanto e l'Unione Europea" è prevista per le ore 10:40 di mercoledì due gennaio 2008 (2008-01-02), alle ore 10:40, su Rai Uno. Alla trasmissione prende parte anche il dottor Giorgio Novello, Consigliere d'Ambasciata (Ministero degli Affari Esteri) e docente di Metodologia delle relazioni internazionali presso l'Università di Trieste-Gorizia Buona visione. Ranieri Clerici ********************************************************************* ********************************************************************* ALLARME LINGUA: IVITO AD ADERIRE Pensi che Dante Alighieri sia un provinciale e che non regga il confronto con Dan Brown e che quindi sarebbe meglio che nelle scuole italiane si abbandonasse la Divina Commedia a favore del Codice Da Vinci? Credi che sia opportuno che le Poste Italiane invece di far arrivare le lettere ed i pacchi studino come trasformare i nomi dei funzionari responsabili (nei fatti irrresponsabili) ad esempio dall'italiano "Direttore Generale" all'inglese "Chief Executive Officer"? Sei contento che l'industria cinematografica italiana non esista piu' e che tra poco non solo i titoli saranno in inglese ma anche i film non saranno piu' doppiati? Se la risposta e' "no!", allora unisciti a noi dell'associazione Allarme Lingua, l'associazione che difende il diritto degli italiani a mantenere la propria cultura ed a parlare la propria lingua nel quadro di un mondo di eguali e non di padroni e sudditi. La quota annua di associazione e' di euro 25 da pagare al c/c postale n.60753977 intestato a Comitato Allarme Lingua, Viale A.Moro 37 66013 Chieti Scalo. Per contatti Giorgio Bronzetti 0871561301 ********************************************************************* ********************************************************************* Esami a Trieste Il 14 dicembre 2007, si sono svolti a Trieste gli esami di 1° grado per gli allievi del corso organizzato dall'Associazione Esperantista Triestina e dal Gruppo Nova Espero Friuli. La commissione era composta da: Elda Doerfler, Giacomino Martinez e Elena Zerpini. Giacomino Martinez Nova Espero Friuli ********************************************************************* ********************************************************************* Esperantisti cileni cercano ospitalità a Bologna, Firenze e Roma Marcos Salas e la moglie Tatiana, di Valdivia (Cile), in visita in Italia tra il 13 ed il 19 gennaio 2008, vorrebbero visitare se possibile Firenze, Bologna e Roma, e cercano samideanoj che ve li possano ospitare. Il programma del viaggio, che comincerà dal Veneto, è ancora da definire nei dettagli, quindi eventuali persone disponibili possono contattarmi direttamente all'indirizzo daniele.binaghi at esperanto.it Grazie, Daniele Binaghi ********************************************************************* ********************************************************************* Servas filoesperantista La associazione Servas di ospitalità nel suo notiziario pubblica nel ùltimo nùmero "Servas è una parola en esperanto che significa servizio: è una associazione pacifista senza fini di lucro..." En un altro nùmero precedente pubblica il presidente in un suo artìcolo "... Grandi associazioni nazionali come i (fratelli) Esperantisti...". Tale simpatìa verso l'esperanto è da avere conto, dato che è sostenuta nel tempo, lo certifico io che sono membro di Servas. Loro indirizzo: seminatoridipace at servas.it; e il loro sito: www.servas.it. J Tarducci ********************************************************************* ********************************************************************* Agado de UEA por la esperantistoj en la militaj regionoj de Orienta Kongo Dum la pasinta jaro UEA plurfoje helpis viktimojn de la milito okazanta en Orienta Kongo. Temis pri homoj, kies familianoj foje estis mortigitaj de la ribela armeo kaj foje de la regula armeo, kies domoj estis bruligitaj, kiuj devis elmigri, ktp. La milita situacio pludauras kaj ni restas en daura kontakto kun la lokaj esperantistoj, inkluzive de tiuj, kiuj vivas en la momente "sendependa parto". Vi eble memoras, ke mi dissendis informojn pri la agadoj de esperantistoj, kiuj kreis propran grupon en tiu lando-parto kaj pluagas en la nova nestabila situacio, kaj ech aranghas nun sian Zamenhofan feston. Kompreneble la helpo-bezono estas grandega kaj ni sukcesas nur limigi nin al helpo al esperantistoj, kiuj ighis viktimoj au al iliaj familioj. Estas krome alia praktika problemo. La neceso informighi pri la loka situacio kaj pri la veraj okazajhoj, kiujn oni prezentas kunlige kun la peto, postulas amason da korespondado. Se serioza esperantisto volus helpi pri tio per sia tempo, li au shi bonvolu kontakti min. Ghenerala kaj pli facila helpo, por kiu mi nun ankau alvokas, estas financa subteno de la agado per donaco al la Konto Espero. La pagomanieroj estas en la pagho 36-a de la jarlibro. Mi kopias chi tie nur unu: konto je la nomo de Universala Esperanto-Asocio che Banko MeesPierson, konto: 25 52 89 804, IBAN: NL27FTSB0255289804, BIC/SWIFT: FTSBNL2R. Dankon nome de la senkulpaj viktimoj! Renato Corsetti IT-00036 Palestrina, Italujo,