Esperanto: istruzioni per l'uso - la diffusione dell'Esperanto. L'Esperanto è una lingua a tutti gli effetti, per cui, una volta acquisita, viene usata per i più svariati scopi. Non è quindi possibile stabilire, neanche approssimativamente, il numero di persone che lo conoscono e lo usano. Tuttavia, alcuni dati, facilmente verificabili, possono dare un'idea della sua diffusione nel mondo. L'Associazione Universale Esperanto (UEA), i cui membri provengono dalle parti più attive della comunità esperantista, ha associazioni nazionali affiliate in 55 paesi. Calcoli basati sul numero di testi didattici venduti e sull'affiliazione alle sezioni locali mostrano che il numero di persone con qualche conoscenza della lingua si pone sull'ordine dei milioni. Ci sono esperantofoni in tutte le parti del mondo, incluse notevoli concentrazioni in paesi assai diversi tra loro come Giappone, Brasile, Iran, Madagascar, Bulgaria e Cuba. In Italia gli iscritti alla Federazione Esperantista Italiana (IEF) sono circa 1.000. È opportuno per sottolineare che molti esperantisti, per scelta o per inerzia, preferiscono non iscriversi alle associazioni esperantiste. ********************************************************************* ********************************************************************* 2008 ANNO DELLE LINGUE..CHE SCOMPAIONO La denuncia degli esperantisti italiani. Ci scrive la comunita' esperantista di Milano:'Accanto alla questione del cambiamento climatico un’altra questione, quella della scomparsa sempre piu' accelerata delle lingue e delle culture, viene ripetutamente posta all’attenzione del mondo da parte delle Nazioni Unite. Ha cominciato l’Unesco ed ora rafforza la posizione l’assemblea Generale delle Nazioni Unite stesse, che ha dichiarato il 2008 'Anno internazionale delle lingue'.Quando l’umanita' sara' restata con una lingua ed una cultura unica, questa cultura unica non avrebbe piu' possibilita' di evolversi nel confronto con le altre culture e sarebbe destinata ad impoverirsi ed a rendere l’umanità piatta e senza stimoli. Per tutto cio' le Nazioni Unite sostengono il multilinguismo come mezzo per promuovere, proteggere e conservare nel mondo la diversita' delle lingue e delle culture, e riconoscono che il vero multilinguismo favorisce l’unità nella diversita' e la comprensione internazionale, e riconoscomo l’importanza della capacita' di comunicare con i popoli del mondo nella loro lingua.Questa dichiarazione ha raccolto pochissimi plausi da parte di coloro che credono di avere una lingua forte, l’inglese innanzitutto, ma anche il francese, lo spagnolo, ecc. I mezzi di comunicazione di massa dei Paesi economicamente piu' sviluppati l’hanno ignorata completamente. Sostenitori sono, ovviamente, tutti i Paesi del Terzo Mondo, le cui lingue rischiano di sparire gia' nel giro di alcuni decenni, e il movimento per la lingua internazionale esperanto, che saluta questa decisione, perche' da sempre si riconosce in quegli stessi valori. L’esperanto non e', come molti credono, un movimento per una lingua unica, ma e' un movimento per proteggere tutte le lingue e tutte le culture. L’esperanto in quanto lingua neutrale per i rapporti internazionali e' il miglior modo per tenere le altre lingue al riparo dai processi di erosione da parte delle lingue piu' forti. In parole povere, l’esperanto non ha dietro di se' un esercito, una economia, una industria culturale, che cercano di sopraffare le altre e pertanto puo’ essere usato per i rapporti internazionali senza rischi di effetti collaterali.Il Consiglio Nazionale della Federazione Esperantista Italiana ha appena lanciato una campagna per far riconoscere l’esistenza di diritti linguistici dell’uomo come parte integrante dei diritti dell’uomo, di cui, peraltro, ricorre nel 2008 il 60esimo anniversario. In sostanza gli esperantisti cercano di far entrare nella cultura generale alcuni concetti basilari: i diritti linguistici fanno parte a pieno titolo dei diritti dell’uomo; la diversita' delle lingue e' una parte essenziale della diversita' culturale; la comunicazione tra gli uomini resta una necessita' essenziale per arrivare alla comprensione reciproca ed alla pace. I diritti linguistici fondamentali possono essere riassunti nel diritto ad usare la propria lingua madre ed a ricevere un’educazione scolastica in quella stessa lingua. Inoltre fanno parte dei diritti dell’uomo la possibilita' di capire e di essere capiti nei rapporti con persone di lingua madre diversa senza alcuna coercizione a parlare la lingua piu' forte. L’uguaglianza dei diritti linguistici puo' essere raggiunta solo se tutte le lingue sono considerate uguali e se alcune lingue non vengono considerate piu' uguali. La comunicazione tra popoli e nazioni di lingua diversa e' garanzia di ricchezza di influenze reciproche e di reciproco arricchimento culturale. La comunicazione deve essere reciproca e non a senso unico, da nazione guida a nazione guidata. Proprio per questo piu' lingue e non una sola devono essere usate nei rapporti internazionali e tra comunita' di lingue diverse.E’ necessaria, inoltre, una discriminazione positiva a favore delle lingue piu' deboli (come numero di parlanti o come forza economico-politica dei parlanti), affinche' si eviti lo stravolgimento dell’ecologia linguistica con la scomparsa prima di alcuni campi di uso e poi della lingua stessa.Questo si puo' ottenere solo con una politica linguistica accorta ed attenta ai problemi delle lingue piu' minacciate, compreso l’italiano, e con l’uso per i rapporti internazionali di una lingua neutrale pianificata, come l’esperanto, o naturale come il latino, escludendo comunque ed in linea di principio lingue che siano allo stesso tempo lingue di una nazione, per evitare gli effetti di glottofagia, divoramento di altre lingue, drammaticamente presenti e denunciati gia' da tutti gli esperti e dalle Nazioni Unite.Su questo tema allarmiamoci in tempo e non ripetiamo quello che e' successo a proposito del cambiamento climatico'. Ufficio Stampa FEI ********************************************************************* ********************************************************************* Torino: Concorso letterario “Renato Pennazio” L’Esperanto Centro di Torino, a ricordo del socio Renato Pennazio, illustre Esperantista recentemente scomparso, organizza un concorso letterario dal titolo: “L’Esperanto: occasione di incontri straordinari” Regolamento del concorso: - Il testo sarà una novella o un racconto breve che non dovrà superare le 5 cartelle in lingua Esperanto (ogni cartella non dovrà superare le 30 righe) - Gli elaborati, in 3 copie, dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2008, in busta chiusa a : Rosanna Perottino ­ Via Alfano 1 ­ 10154 Torino. - I lavori dovranno essere inediti e firmati con uno pseudonimo. In un’altra busta chiusa, dovranno essere indicati il nome, l’indirizzo, il numero di telefono, l’indirizzo di posta elettronica dell’autore. E’ possibile inviare i testi anche per posta elettronica a: ZORION99 @ LIBERO.IT. In questo caso la segreteria garantirà circa l’anonimato . - La giuria sarà composta da 3 Esperantisti torinesi. - Saranno premiati i migliori 3 autori, ed il premio consisterà nell’iscrizione gratuita al prossimo Congresso Italiano di Esperanto, oltre alla pubblicazione dei racconti su canali Esperantisti. - Per le produzioni letterarie selezionate e pubblicate non si riconoscono diritti d’autore. - Ai sensi della vigente legge i dati personali forniti saranno trattati esclusivamente ai fini del presente concorso. Torina Esperanto Centro ********************************************************************* ********************************************************************* Blog esperantista Per la helpo de Giulio Marino, kas'-esperantisto, kiu volas helpi pri informado, mi kreis blogon: >http://linguaeuropea.blog.com Se ankau' Beppe Grillo havas blogon, kial ne ni (en la senco de IEF, la Esperanto-movado, ktp.)? Nun estas du simplaj problemoj: plenigi g'in per interesaj aferoj pri Esperanto kaj igi la homojn rigardi g'in. Ni vidos, kiel la afero progresos. Renato Corsetti/Korseti, Via del Castello, 1 IT-00036 Palestrina, Italujo, ********************************************************************* ********************************************************************* La kvina renkontigo de la AKEL-projekto en Ejea de los Caballeros, Aragono, Hispanio Revenis jam hejmen la delegacio de la itala stata mezlernejo "C.Cavour" de Modeno. 5 gelernantoj kune kun la profesoroj Valeria Bocchini kaj Ermanno Tarracchini partoprenis, de la 20-a gis la 27-a de oktobro 2007, en la kvina internacia renkontigho antaùvidita de la lerneja projekto Socrates-Comenius - AKEL 2 kaj finance subtenita de la Europ-Unia Komisiono en Bruselo. AKEL estas akronimo kiu signifas "Alternativa Komunikado inter Europaj Lernejoj". La projekto uzas Esperanton kiel pontolingvon en ciuj komunikadoj rilate al la organizado kaj la italaj gelernejanoj komunikas pere de gi kun la aliaj 3 europaj europaj mezlernejoj: la mezlernejo "Tsanko Tserkovski" de Polski Trambesh, Bulgario, la "Sir Thomas Rich's School" de Gloucester, Britio kaj la mezlernejo"IES Reyes Catòlicos" de Ejea de los Caballeros, Aragono, Hispanio. La temo de tiu ci kvina renkontigo estis: "Mia europa civitaneco". Ciuj lernejoj prezentis esejojn kaj esplorojn bildigitajn pere de Power Point kaj aliaj novaj informteknikaj iloj. La gastiganta lernejo permesis refari antikvajn ludojn kiel "la tiro de soga - la tiro de snurego", la "palo arrastrao - la bastono trenita", la "santos o carpetas - gravurajoj au aktujoj", la"el palmo - la spano", la "pojnforto da lanco", la "tiro al palo - tiro de bastono" kaj la "lanzamiento de alpargata - jeto de snursuo". Dum la vizitoj al la urbo Saragozo gvidis la grupon esperantistoj de la loka klubo "Frateco" kiuj poste invitis la lernejanojn al ilia klubejo kie ili regalis ciujn per bongustaj mangajetoj kaj trinkajoj. Ni renkontis sinjoron Antonio Marco Botella, la famkonatan tradukiston de la "Lirikaj perloj de Al-Andalus", kaj aliajn amikajn samideanojn. La itala delegacio rememoras la belajn varmajn tagojn en Aragono kun plezuro kaj devas esti dankema al la hispanaj gastigantoj, kiuj faris cion por ke tiu ci renkontigo farigu neforgesebla. Luigia Oberrauch Madella ********************************************************************* ********************************************************************* Rat-Man in Esperanto a Lucca Comics & Games Sabato 3 novembre, presso lo stand esperantista del Cortile degli Svizzeri a Lucca, durante la manifestazione Lucca Comics & Games, è stato ufficialmente presentato il libretto a fumetti di Rat-Man in Esperanto, prodotto dalla IEJ e dalla consorella francese JEFO. Nonostante l'assenza fisica del fumetto, bloccato dai disservizi delle poste italiane a Milano, più di cento persone hanno assediato lo stand gestito dai bravi samideanoj lucchesi per assistere alla presentazione e prenotare le loro copie. Sono intervenuti Leonardo Ortolani, che di Rat-Man è autore e padre e pure miglior amico, ed Andrea Rossetto, il giovane fumettista che ha disegnato una breve storia sull'incontro di Rat-Man con la lingua di Zamenhof. Per chi non ha potuto esserci, informazioni sull'evento sono pubblicate nelle pagine ufficiali del progetto RoMEo (Rat-Man in Esperanto), all'indirizzo http://www.pecorElettriche.it/Esperanto/RoMEo/ Dalle stesse pagine, è possibile richiedere le proprie copie del libretto (di cui sono state fissate nel frattempo i costi: 6 euro per copia, che scendono a 5 se le copie sono tra 5 e 9, e a 4,5 se le copie sono 10 o più). Muskol-flekse mi ekflugas, daniele binaghi projektestro de RoMEo ********************************************************************* ********************************************************************* APOLOGIA DI L. L. ZAMENHOF E DELL'ESPERANTO Adamo Pietro, esperantista della scuola dell'illustre Prof.Virgillito di Catania ha scritto l'apologia in oggetto nel suo libro recentemente stampato: "Pietro adamo, 'Principii', Libro I, A&B Editrice, 1997, pagg. 331-336", reperibile su: Internet: www.aebeditrice.com E-mail: info at bonannoeditore.com Gradirebbe un parere sul testo pietroadamo2 at virgilio.it Francesco Amerio ********************************************************************* ********************************************************************* Bjalistoka interreta televido por la Universala Kongreso 2009 En la jaro 2009 okazos la 94-a Universala Kongreso de Esperanto en Bjalistoko. Jam nun ni deziras komenci elsendi programojn en Esperanto per la interreta televido ITVC. Nia celo estas transdoni gravajn informojn por esperantistoj ne nur el Bjalistoko, la naski urbo de la kreinto de la internacia lingvo, sed anka el aliaj partoj de la mondo, kie delonge la ideo de Esperanto estas konata. Ni elsendos programojn pri esperantistoj, iliaj sukcesoj, kluba agado, kongresoj, renkontoj ktp. Ni prezentos la plej interesajn libroeldona ojn, Esperanto-teatrojn, muzikajn ensemblojn, filmojn kaj vizitindajn lokojn. Tial ni petas vin helpi realigi i tiun entreprenon. Bonvolu sendi mallongajn filmajn raportojn, novajn eldona ojn kaj muzika ojn, kiuj povas esti senpage prezentitaj en la interreta televido. Prezentado de la materialoj, recenzoj kaj popularigado de via agado estos anka promociado de Esperanto. La materialojn oni povas sendi per interreto al la adreso de la televido: redakcja at itvc.pl a perposhte al la adreso: Bia ostockie Towarzystwo Esperantystów ­ Bjalistoka Esperanto-Societo, 15-282 Bialystok ul. Pi kna 3, skr. pocz. 67, Polska / Pollando. Ni estos dankemaj pro viaj sugestoj, opinioj kaj interesaj proponoj. Kun salutoj, Stanis aw Dobrowolski