Esperanto - istruzioni per l'uso: LE ATTIVITA' DEL MOVIMENTO ESPERANTISTA Il movimento esperantista e' rappresentato a livello mondiale dalla Associazione Esperantista Universale, con sede a Rotterdam, membro consultivo dell'UNESCO. Esistono poi le associazioni nazionali (In Italia la Federazione Esperantista Italiana, con sede a Milano) e, nelle citta', i gruppi locali. Affiancano questa struttura le associazioni di categoria, che accolgono quegli esperantisti che abbiano specifici interessi: gli scrittori, i ferrovieri, i ciechi, gli scacchisti, gli appassionati di computer, i vegetariani, i cattolici, i comunisti, i commentatori della Bibbia, i filosofi, i fan della musica rock, i federalisti europei, i ciclisti ed altri ancora possono contare su organizzazioni gia' esistenti ed attive in tutto il mondo. In Italia particolarmente attiva e' l'Esperanto Radikala Asocio, che propugna la diffusione della lingua a livello politico. L'Esperanto e' una lingua, e puo' essere usato per parlare o scrivere di qualsiasi argomento, di qualsiasi passione; l'Esperanto e' al di la' della politica, della religione, di ogni ideologia. Gli esperantisti si incontrano nei congressi internazionali. Ogni anno si tengono un congresso mondiale degli adulti ed uno giovanile, di volta in volta in una citta' diversa (In questi ultimi anni: Vienna, Cuba, Brighton, Pechino, Sarajevo e Firenze http://www.ukflorenco2006.it/ Chi ama viaggiare, puo' seguire gli appuntamenti esperantisti in giro per il mondo. Degna di nota e' poi l'attivita' editoriale esperantista, che si divide in due campi: le traduzioni e le opere originali. Per quanto riguarda le traduzioni, si possono trovare in Esperanto non solo tutte le opere fondamentali della cultura mondiale, dalla Bibbia al Corano, dalla Divina Commedia al Kalevala, da Shakespeare a Goethe, ma anche moltissime opere di prosa o poesia scritte da autori famosi nella propria nazione, ma non all'estero; abbiamo cosi' i Dante ed i Manzoni della Polonia, del Giappone, del Brasile, della Corea, scritti di altissimo valore ma difficilmente trovabili in Italiano. Per quanto riguarda le opere originali, esiste una vasta produzione di saggi, di narrativa e di poesia; l'Esperanto ha i propri poemi epici, i romanzi gialli, gli autori comici, i copioni teatrali. In Esperanto, inoltre, si pubblicano costantemente decine di riviste settimanali o mensili, alle quali e' possibile abbonarsi da tutto il mondo. Per concludere, possiamo dire che, al giorno d'oggi, alcuni milioni di persone parlano Esperanto, e fra loro numerosi ingegni di primo piano. Gli esperantisti sono volontari: non hanno a disposizione potere economico o politico. Hanno pero' tre grandi armi: primo, l'Esperanto si impara in un quinto del tempo necessario per l'Inglese; secondo, l'Esperanto si impara spendendo un centesimo di quanto si spende per imparare un'altra lingua; ed infine, con l'Esperanto si entra subito in una comunita' internazionale che offre infinite possibilita' di studio, di viaggio, di divertimento. Testo di Marco Bezzi - 1995 Adattato e Rivisto da Francesco Amerio - 2003 *********************************************************************************************************************************** Firenze 2006 - Al congresso l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Il Presidente della Repubblica, Onorevole Giorgio Napolitano, ha concesso il suo Alto Patronato al Congresso Universale di Esperanto che si svolgera' a Firenze (Palazzo dei Congressi e Fortezza da Basso), dal 29 luglio al 5 agosto 2006. http://www.ukflorenco2006.it/ http://www.unesco.it/blogger1/2006/02/lingue-culture-ed-educazione-per-uno.html Framerio *********************************************************************************************************************************** Agosto 2006 - la FEI vi aspetta a Festambiente! Dopo il Congresso universale sarete stanchi o carichi? Dopo il Congresso vorrete trasmettere ai non esperantisti cosa ha significato per voi la settimana appena passata? Festambiente vi aspetta! Anche quest'anno la Federazione esperantista italiana avra' il suo spazio espositivo alla tradizionale festa estiva di Legambiente all'interno del centro formazione di Rispescia (GR), dal 5 al 15 agosto 2006. Ogni sera concerti e manifestazioni si svolgono negli spazi circostanti ai gazebo organizzati per le associazioni e per il volontari (2 per associazione) l'ingresso e' gratuito. Per comunicare la propria disponibilita' contattare: Laura Brazzabeni lbrazza@libero.it Andrea Montagner io@andreamontagner.it *********************************************************************************************************************************** L'inglese nell'Unione europea: ecocatastrofe linguistica e culturale Chiti-Batelli, intervistato da Disvastigo su La Cronaca d'Abruzzo del 28 giugno, ribadisce che per l'Unione europea sia necessaria una lingua franca e che questa lingua non possa essere che l'inglese, che acquista terreno giorno per giorno in ogni campo della vita economica e sociale. Fin qui nessuna novita' per la stragrande maggioranza dei lettori perche' ai fatti di lingua non si da' gran peso e "tanto c'e' l'inglese" fa sentire tranquilli tutti quanti, ma Chiti-Batelli rivela un terrificante rovescio della medaglia: la distruzione delle altre lingue e culture, secondo la legge della sociolinguistica che prevede il prevalere della lingua della potenza egemone con effetto devastante per le altre. Secondo Chiti-Batelli i fautori dell'inglese, e in particolare i glottodidatti, tacciono o sottovalutano ipocritamente e colpevolmente questo aspetto (l'ex ministro della P.I. Tullio De Mauro, noto linguista, ha affermato "L'inglese ha una funzione transglottica e la presenza di una lingua transglottica non ha mai cancellato le altre" e ancora "Non perdiamoci in inutili allarmismi, proprio mentre il latino s'imponeva come lingua ufficiale da un estremo all'altro d'Europa, si formavano le lingue romanze"). Chiti-Batelli chiarisce in un passaggio saltato per ragioni di spazio da La Cronaca d'Abruzzo le vicende del latino in risposta anche alle affermazioni di De Mauro: ". Il latino e' stato ferocemente glottofago e ha distrutto in radice, nell'Europa antica, le lingue dei popoli e territori in cui si e' esteso l'Impero romano, a cominciare da quella dei miei antenati, gli Etruschi. Ma, una volta che la lingua di Roma ha cessato di essere lingua di un Impero e- cosa forse ancor piu' importante- non e' stata piu' lingua materna di un popolo, essa ha potuto restare per molti secoli lingua della cultura, della scienza, della Chiesa senza per questo impedire lo sviluppo dei volgari e delle altre lingue del vecchio continente: il suo effetto glottofagico e', nel Medioevo, interamente cessato". Per Chiti-Batelli l'unica salvezza potrebbe venire da una lingua che non sia materna per nessuno e potrebbe quindi essere la lingua franca senza minacciare di distruzione le altre, anzi rispettandone e proteggendone la preservazione, e tale lingua pronta all'uso non potrebbe essere che l'esperanto. E la legge della sociolinguistica ? Ecco il punto: "All'esperanto manca per ora ­ ed e' l'essenziale- la forza politica, il propellente capace di porlo in orbita", che potrebbe esser costituito dall'Ue trasformata in un vero stato federale che avrebbe bisogno all'interno di una lingua federale ufficiale che non privilegi nessuno dei suoi membri e sentirebbe l'esigenza all'esterno di contrastare l'egemonia dell'inglese , che non e' solo linguistica, ma si traduce "fatalmente anche in un effetto di dominanza politica". Alla domanda se non ci resta che aspettare passivamente che si formi la federazione europea Chiti-Batelli risponde: "No. Questa e' la strategia che vorrei suggerire: accettare per il momento-dura lex, sed lex- l'inglese, che hic et nunc non ha alternative, stante l'attuale equilibrio, o piuttosto squilibrio, di potere internazionale. Ma battersi, contemporaneamente, sul duplice fronte della denuncia dei rischi gravissimi da cio' derivanti, a medio termine, non solo per le lingue, ma anche per le culture dei popoli europei, che, private degli idiomi che le esprimono, saranno anch'esse progressivamente annientate in una squallida anglolalia universale, e dell'impegno deciso e convinto per la realizzazione della Federazione europea, cooperando attivamente con i movimenti che perseguono quel fine. Ma il tempo stringe e presto sara' raggiunto il punto di non ritorno. Donde la necessita' di impegnarsi subito, e con energia, in questa battaglia, mettendo sempre in primo piano qual e' la posta in gioco: la sopravvivenza, ovvero la distruzione, dell'"identita' europea", che consiste tutta, e si riassume, nella pluralita' delle sue lingue e culture. Scongiuriamo, finche' si e' ancora in tempo, questa eco-catastrofe linguistica che ci minaccia sempre piu' da vicino, minaccia non meno grave di quella costituita dall'eco-catastrofe ambientale, e di cui invece si e' preso, finora, ancor meno coscienza." Giorgio Bronzetti www.disvastigo.it 300 28/07/06 *********************************************************************************************************************************** 9a Internacia Fotokonkurso Post ok sukcesaj konkursoj (1998-2005) la redakcio de "La Ondo de Esperanto" invitas al partopreno en la nauxa Internacia Fotokonkurso. En la konkurso rajtas partopreni cxiu fotemulo amatora aux profesia, sendepende de la logxlando kaj lingvokono. Unu persono rajtas partopreni per maksimume kvin fotoj. La minimuma formato estas 15-20 cm. Fotoj povas esti koloraj aux nigra-blankaj, vertikalaj, horizontalaj kaj aliformataj. Fotoj senditaj elektronike ne estas akceptataj. La konkursaj fotoj devas esti senditaj unuekzemplere al la sekretario de la konkurso, Halina Gorecka (RU-236039 Kaliningrad, ab. ja. 1205, Ruslando). La fotoj devos atingi la sekretarion de la konkurso antaux­ la 1a de decembro 2006. La konkursajxoj devos esti subskribitaj per pseudonimo. En aparta koverto kunsendata devos esti slipo kun la pseudonimo, auxtenta nomo kaj posxta adreso de la auxtoro. Oni povas aldoni titolon aux klarigan noton al la fotoj, sed tio ne estas deviga. En la konkurso ne rajtas partopreni fotoj jam premiitaj aux publikigitaj. Jugxkomisiono aljugxos premiojn al la lauxreatoj: 1. 50 euroj kaj abono de "La Ondo de Esperanto" 2007. 2. 25 euroj kaj abono de "La Ondo de Esperanto" 2007. 3. abono de "La Ondo de Esperanto" 2007. Speciala premio (50 euroj kaj abono de "La Ondo de Esperanto" 2007) por la plej bona foto pri la temo Naturo. Cxiu premiito ricevos diplomon. La rezulto estos anoncita en "La Ondo de Esperanto". La organizanto de la konkurso havos gxis 31 dec 2008 ekskluzivan rajton uzi la ricevitajn fotojn en papera kaj elektronika formo kaj en ekspozicioj. Poste la publikigo-rajton havos kaj la organizanto kaj la auxtoroj. Informoj pri la pli fruaj fotokonkursoj kaj kelkaj dekoj da premiitaj fotoj estas en la retpagxaro de "La Ondo": http://www.esperanto.org/Ondo/Ind-fk.htm/ Sukcesojn! Halina Gorecka sekretario de la konkurso RU-236039 Kaliningrad ab. ja. 1205, Ruslando Rete: sezonoj@gazinter.net Eo: http://www.esperanto.org/Ondo/ Ruse: http://users.gazinter.net/sezonoj/ Dissendolisto: http://groups.yahoo.com/group/La_Balta_Ondo/ Telefono: (4012) 656033