Esperanto: istruzioni per l'uso - Le sedici regole principali dell'Esperanto. 1. L'articolo indefinito non esiste; esiste solo l'articolo determina- tivo invariabile la per tutti i generi, casi e numeri. 2. Il sostantivo è caratterizzato dalla finale in -o (plurale in -Oj). Esi- stono solo il caso nominativo e quello accusativo (gli altri si for- mano con le preposizioni) 3. L'aggettivo termina in -a. 4. I numerali sono indeclinabili. 5. I pronomi sono: mi, vi, li; shi; ghi, ni, vi, ili (io, tu, lui, lei, esso, noi, voi, loro). 6. Il verbo non si modifica secondo persone o numeri. Vi sono de- sinenze fisse per il presente, il passato e il futuro dell'indicativo, per il condizionale ecc. 7. Gli avverbi derivati terminano in -e. 8. Tutte le preposizioni reggono il caso nominativo. 9. Ogni parola si pronuncia come è scritta. 10. L'accento tonico cade sempre sulla penultima vocale grafica. 11. Le parole composte si formano combinando radici. 12. È ammesso solo un negativo per frase (non ci sono doppi negativi) . 13. Il moto a luogo si forma con l'accusativo delle parole. 14. Ogni preposizione ha un significato preciso e costante. 15. Le parole di origine straniera acquisiscono l'ortografia dell' esperanto. 16. Si possono tralasciare per eufonia le vocali finali di sostantivi e articolo. ********************************************************************* ********************************************************************* A FIRENZE IL 91° CONGRESSO MONDIALE DI ESPERANTO Comunicato stampa del 18/11/2005 LINGUE, CULTURE ED EDUCAZIONE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE. A Firenze, dal 29 luglio al 5 agosto dell'anno prossimo, si svolgerà il 91-esimo Congresso Mondiale di Esperanto. Per la terza volta nel corso di cento anni questa manifestazione ritorna in Italia. Si svolse a Roma nel 1935, a Bologna nel 1955 ed ora a Firenze nel 2006. I Congressi Mondiali di Esperanto sono ogni anno i maggiori incontri fra coloro che parlano e usano la lingua internazionale esperanto. Il primo di essi ebbe luogo in Francia a Boulogne – sur - Mer nel 1905 e fu la prova che la lingua proposta dal Dr. Lazzaro Ludovico Zamenhof, nel 1887 con un libretto pubblicato a Varsavia, come lingua per la pace e per la collaborazione fra i popoli, effettivamente funziona. Ma quanti parlano questa lingua? Non ci sono censimenti attendibili ma solo stime che li valutano nell'ordine di uno o due milioni nel mondo. L'Esperanto trae le sue radici lessicali, le parole, da varie lingue, in cui sono ben rappresentate per motivi di internazionalità del lessico il latino ed altre lingue europee, incluse quelle germaniche e quelle slave. Il materiale lessicale è, poi, organizzato da una grammatica semplice e razionale, che ha tratti di tutti i principali gruppi linguistici del mondo, e da un sistema di derivazione delle parole che riduce fortemente il numero delle radici da memorizzare. Una persona di media cultura, che voglia imparare l'Esperanto, lo può fare dedicandovi due o tre mesi di studio, anche da autodidatta. Il mondo politico e linguistico italiano sta accogliendo molto bene l'iniziativa. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha concesso il suo patrocinio. L'ex presidente della Repubblica Cossiga, i linguisti Tullio De Mauro e Francesco Sabatini e l'attore Moni Ovadia fanno già parte del comitato d'onore, al quale sono stati invitati tutti i principali nomi della cultura italiana. E' stato chiesto al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, di assicurare la presidenza di questo comitato d'onore. Annualmente si riuniscono almeno 2500 persone da un centinaio di paesi di tutti i continenti in questo congresso sui generis, che è un momento di incontro ed una vetrina per il variegato mondo dei parlanti di questa lingua, e che si sposta da un continente all'altro senza problemi, dato che gli esperantisti sono in tutto il mondo. Negli ultimi anni si è tenuto a Pechino e Vilnius, l'anno prossimo sarà a Firenze e l'anno successivo in Giappone. L'organizzazione in genere è curata dalla associazione nazionale di esperanto (in Italia la Federazione Esperantista Italiana che in anni lontani ebbe la sua sede proprio a Firenze ed ora a Milano) in collaborazione con l'associazione mondiale di esperanto, Organizzazione Non Governativa con sede a Rotterdam, Paesi Bassi, e dal 1954 in relazioni ufficiali con l'UNESCO e poi con le Nazioni Unite. La manifestazione si caratterizza per i moltissimi incontri culturali, sociali e di dialogo, tra persone di paesi e culture più diversi, incontri resi possibili dalla lingua comune: l'esperanto. Nel 2006 il tema del congresso sarà: "Lingue, culture ed educazione per uno sviluppo sostenibile". In pratica, in linea con quanto è emerso dall'ultima conferenza generale dell'Unesco, vari oratori si avvicenderanno per sostenere che la diversità culturale è una ricchezza dell'umanità, è l'humus da cui possono sbocciare nuove idee e nuove soluzioni per i problemi che ci affliggono, e che, quindi, questa diversità va preservata contro il rullo compressore di quanti tendono a considerare la globalizzazione come un mezzo per esportare la propria lingua e la propria cultura, se necessario con la forza. La lingua internazionale esperanto si pone in questo quadro come quella lingua che ha vantaggi tecnici e ideali. Dal punto di vista tecnico è molto meno costoso insegnare l'esperanto rispetto ad altre lingue, rendendo possibile liberare risorse destinabili al miglioramento complessivo dei sistemi scolastici. Dal punto di vista ideale protegge le varie lingue e le varie culture perché non ha un retroterra nazionale come l'inglese che tende, naturalmente, a essere lo strumento di omologazione culturale e di fagocitazione delle altre lingue, che tutti conosciamo. Non per caso l'oratore che farà il discorso ufficiale di apertura sarà il professore dell'Università di Ginevra, François Grin, autore di un rapporto al Ministero della Educazione francese, in cui si mettono a nudo i costi notevolissimi della generalizzazione dello studio del solo inglese nella scuola pubblica (praticamente la sola Francia trasferisce alla Gran Bretagna 18 miliardi di euro l'anno direttamente connessi a spese per l'insegnamento dell'inglese, ai viaggi di studio a Londra, ecc.) ed i vantaggi che il sistema Europa avrebbe dall'introduzione dell'esperanto combinato con un multilinguismo effettivo (stime dell'ordine di grandezza dei 25 miliardi di euro). Un ultimo, ma notevole, punto di contatto tra l'esperanto, Firenze e l'Accademia della Crusca e' Bruno Migliorini, che fu grande italianista e presidente della Accademia e, contemporaneamente, grande studioso di esperanto ed autore di testi letterari e linguistici in esperanto di varia natura. In suo onore sarà organizzato parallelamente al congresso principale ed in collaborazione tra l'Accademia della Crusca e l'Accademia di Esperanto un convegno scientifico internazionale presso l'Università di Firenze per ricordarne l'opera e per fare il punto sugli studi di esperantologia oggi. ******************************************************************* Ufficio Stampa - Federazione Esperantista Italiana ufficiostampa.fei at gmail.com 339/89.96.771 (Marco Menghini) ********************************************************************* ********************************************************************* Intervista al presidente dell'Accademia della Crusca L'esperanto può cambiare l'informatica? (Intervista tratta da Punto Informatico - testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma e consultabile direttamente al sito http://punto-informatico.it/p.asp?i=56207) Roma - Esperanto, una lingua che non appartiene ad alcun paese e che è parlata solo da una ristretta cerchia di cultori, una lingua che nell'informatica potrebbe però trovare un nuovo nodo di sviluppo, un terreno fertile su cui crescere in un'ottica globale. Punto Informatico ne parla con il presidente dell'Accademia della Crusca, portatore di una proposta che provoca sia gli informatici che gli esperantisti. Optare per una lingua comune significa capirsi meglio e accelerare lo sviluppo P.I.Certo il discorso fila ma una lingua "mondiale" già c'è. Non si farebbe prima ad imparare tutti l'inglese? F.S. Lo so benissimo: più di un terzo della popolazione mondiale è di ceppo anglofono ma anche l'inglese non è omogeneo; è parlato con tantissimi accenti ed è conosciuto a diversi livelli. L'esperanto è una lingua cristallizzata che per definizione è, e deve essere, uguale per tutti. Il gergo o una inflessione nell'esperanto sono un controsenso. Le difficoltà legate ad una reale diffusione sono troppe: ormai, credo, abbiamo superato il limite del possibile... ma credo che questa lingua inventata abbia un'ultima possibilità di radicarsi... P.I.Cioè? F.S. Quella di diventare la lingua ufficiale dell'informatica. In fondo si tratterebbe di imparare un centinaio di parole. Ma attenzione, non parlo di sostituzione del linguaggio software di programmazione ma della divulgazione della terminologia tecnica. Dare insomma a specifici comandi, apparecchiature, azioni, nomi in esperanto, unici per tutto il mondo. P.I.Si riferisce anche ai comandi dei diversi programmi? F.S. Potrebbe essere un tentativo da fare. P.I. In effetti così di ogni programma ne avremmo una sola versione, buona per tutti i paesi. Ma bisognerebbe mettere d'accordo i produttori di software... F.S. È un tentativo che gli esperantisti possono fare... P.I. E per studiare l'esperanto come si fa? F.S. Si impara e basta. Non abbiamo dovuto fare così con il gergo dell'informatica? L'abbiamo dovuto imparare da un giorno all'altro. E poi con un piccolo libretto con tutti i termini (un centinaio ) da tenere a portata di mano sarebbe facile. Questo non è un aspetto insormontabile. P.I. Insomma mi pare di capire che l'idea rispecchi anche latenti motivazioni di libertà... F.S. Una cosa è avere una lingua imposta, che è simbolo di una cultura, di un modo di agire e di un potere; un'altra cosa è decidere tutti, di comune accordo e liberamente, di scegliere un idioma neutro ed adattabile, estremamente flessibile. P.I. E cosa ne pensano i suoi colleghi dell'Accademia? F.S. Badi bene, la mia è una proposta privata: l'Accademia non c'entra niente. Dovrà deliberare nei prossimi mesi per prendere una posizione ufficiale. Nel frattempo stiamo organizzando un convegno nel quale si sviscereranno tutte le difficoltà del caso. E poi si vedrà... Alessandro Biancardi **************** Punto Informatico è testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma al n. 51 del 7.2.1996 - De Andreis Editore S.r.l. Fondato da Andrea De Andreis **************** Rammento che il Consiglio Nazionale della Federazione ha chiesto di astenersi da qualsiasi approccio diretto di singoli esperantisti al Presidente dell'Accademia della Crusca. Mi associo alla preghiera. Framerio ********************************************************************* ********************************************************************* Premio "Zamenhof - Le Voci della Pace" Venerdì 2 Dicembre ore 21 Teatro Sperimentale - Ancona Ingresso Libero Riceveranno le sculture bronzee realizzate da Loreno Sguanci: Amnesty International (per la lotta in difesa dei diritti umani) Sergio D'Elia (per la battaglia contro la pena di morte) Moni Ovadia (per l'impegno culturale in favore della lingua jiddish) Segue il concerto della Fisorchestra "Città di Castelfidardo" diretta da Riccardo Burattini (musiche di Albeniz, Bizet, Rossini, J. Strauss e Verdi). Presentano: Francesca Alfonsi e Andrea Carloni. Il Premio "Stoppoloni - Le Integrazioni Impossibili" sarà consegnato all'Ass. "A Roma, insieme" (che assiste i bambini delle detenute di Rebibbia). La manifestazione è organizzata dalla Federazione Esperantista Italiana con il Patrocinio della Provincia di Ancona, della Regione Marche e del Comune di Ancona. Sponsor: Citroen Gruppo Pieralisi. ********************************************************************* ********************************************************************* 8-11 Dicembre 2005 - Lingva seminario en Romo "Plibonigo de sia lingvokapablo!!!!" Plibonigo de lingvokapablo vi povos atingi vizitante progresigan kurson. Se vi ne povos partopreni al kurso ne forgesu investi iom da tempo por plibonigo de via lingvokapablo. IEF klopodos siaflanke, kunlabore kun lokaj grupoj, organizi kelkajn lingvajn seminariojn, al kiuj vi estos varme invitataj partopreni. La partoprenontoj al la kongreso, kaj ne nur, estos dankemaj al vi pro la plibonigo de via lingvokono. La unua ebleco plibonigi sian lingvokonon estos en Romo de la 8° ghis la 11° de decembro. Dum tiuj tagoj la roma esperanto-grupo festos sian centjarighon per solenajho en la chefsalono de la urbodomo (Sala della Protomoteca in Campidoglio) per ioma turismado kaj per okazigo de du lingvaj seminarioj. La unua celas la esperantistojn kiuj devas forpreni iom da rusto en sia parolkapablo La dua celas la esperantistojn kiu jam pretas por spertighi en sinsekva interpretado La duan gvidos s.ino Eliza Kehlet, german/danino emerita profesia interpretisto che la Europa Komisiono en Bruselo. Ghis baldau' Giorgio Denti La aligho al la seminario kostas 10 eurojn. Eblas tranokti en dulitaj chambroj (kompleta pensiono) je 60 euroj tage. Pliajn informojn che Michela Lipari tel. 06 39726198 michela.lipari at tiscali.it ********************************************************************* ********************************************************************* VIntra LErnejo - Corso Intensivo di Esperanto Torino, 8-11 Dicembre 2005 La Federazione Esperantista Italiana e il Centro Esperanto di Torino organizzano un seminario intensivo per lo studio della lingua internazionale "Esperanto" a Torino. Un'occasione unica per visitare la capitale sabauda a meno di due mesi dall'inizio delle olimpiadi invernali del Febbraio 2006 e per imparare la lingua internazionale. I partecipanti potranno alternare lo studio dell'esperanto con le visite al centro storico torinese e riposanti passeggiate sotto i 17 chilometri di portici o nei parchi della Città più verde d'Europa. Il corso prevede i seguenti due livelli: · Base - per chi intende imparare la lingua internazionale; · Avanzato - per chi conosce l'esperanto ma desidera approfondirne la conoscenza (esempio: corsisti KIREK). L'inizio dei corsi e' previsto per le ore 15 di Giovedì 8 Dicembre. SEDE Il seminario si svolgerà presso i locali del Centro Esperanto di Torino. ISCRIZIONE E SISTEMAZIONE ALBERGHIERA Quota di iscrizione: 60,00 Euro a persona (40,00 Euro per soci Fei) Sistemazione logistica: per il solo pernottamento è prevista la sistemazione presso l'Hotel Astor, nella bella piazza Galimberti, di fronte ai complessi olimpici. I costi sono: -camera ad un letto con servizi 65,00 Euro a persona -camera a due letti con servizi 80,00 Euro (40,00 € a persona) -camera a tre letti con servizi 85,00 Euro (28,33 € a persona) Per chi lo desidera è possibile pernottare direttamente presso i locali del Centro Esperanto di Torino o presso esperantisti Torinesi (portare materassino e sacco a pelo). In tal caso il costo si riduce a 5 Euro a notte. I pasti potranno essere organizzati presso il Centro Esperanto o, in alternativa, presso locali convenzionati con l'albergo. Modalità di iscrizione: Per iscriverti spedisci, per posta elettronica, a: Rosanna Perottino l'allegata "scheda di adesione" ed invia la quota di iscrizione (60,00 Euro a persona - 40,00 Euro per i soci FEI): C.c. postale n.13691100 intestato a "Esperanto Centro di Torino, via Stradella 42 - Torino". Si prega di portare a Torino l'attestato del pagamento. Informazioni: Rosanna Perottino - Tel. 339 2170617 Francesco Amerio - Tel. 3293177378 *********** Scheda di adesione individuale (da compilare da ogni singolo partecipante) Mi iscrivo al (cancellare il dato che NON interessa): corso base/corso avanzato Cognome e nome: indirizzo completo: e-mail: tel: Ho provveduto a versare l'importo di (cancellare il dato che NON interessa): 60,00 Euro / 40,00 Euro (socio FEI) Desidero pernottare nella seguente sistemazione (cancellare i dati che NON interessano): - camera ad un letto con servizi 65,00 € a persona - camera a due letti con servizi 80,00 € (40,00 € a persona) - camera a tre letti con servizi 85,00 € (28,33 € a persona) - presso il TEC o presso esperantisti torinesi - solo pernottamento su materassino e sacco a pelo - 5 € secondo disponibilità ********************************************************************* ********************************************************************* Alvoko partopreni tutmondajn manifestaciojn pri klimataj sxangxoj En la 3a de decembro 2005 okazos tutmondaj manifestacioj rilate al la internacia konferenco pri klimataj sxangxoj en Montrealo, Kanado (28a de novembro gxis 3a de decembro 2005). Ni uzu tiujn gravajn manifestaciojn por starigi viglan kaj efikan esperantan agad-grupon pri klimataj sxangxoj / tutmondan varmigxon. Jam organizajxoj en pli ol 30 landoj planas agadojn dum la renkontigxa periodo (vidu ekzemple: http://www.globalclimatecampaign.org/ -- en sep lingvoj, sed ankoraw ne en esperanto) . Klimataj sxangxoj estas gravega tutmonda temo kiu bedaure igxas pli kaj pli aktuala. Esperantistoj devas ankaw ekaktivigxi pri klimataj sxangxoj. En le jena esperanta forumo : http://3dec2005.org/forum/viewforum.php?f=10 trovigxas jam kelkaj informoj pri la manifestacioj, pri klimataj sxangxoj kaj tutmonda varmigxo, pri strategioj por esperantistoj plej efike kunordigi siajn agadojn, ktp. Jxus kreigxis ankaw retposxtlisto por esperantistoj kiuj volas ekagi: sendu malplenan mesagxon al 3dec2005-subscribe at elisto.org Se vi ne sukcesas, kontaktu min cxe : boris[cxe]elisto.org. Kontaktu min ankau por diri al kiuj esperantaj grupoj vi plusendis tiun mesagxon. Antaudankas, boris-antoine legault boris.legault at elf.mcgill.ca Montrealo ********************************************************************* ********************************************************************* Alle falde del Kilimangiaro La trasmissione televisiva Alle falde del Kilimangiaro ha mandato in onda domenica scorsa una breve notizia sull'esperanto nell'ambito di un suo notiziario. La notizia e' stata breve ma positiva. Renato Corsetti ********************************************************************* ********************************************************************* E' nata una nuova pagina: http://www.esperokatolika.org/ In questo sito potrete trovare tutti i numeri di “Espero Katolikaâ€?, la più antica rivista in Esperanto (dal 1903) tuttora in vita, a mano a mano che verranno inseriti in rete i relativi testi (in questo momento, sono già consultabili le annate dal 1978 al 1984). Antonio de Salvo ********************************************************************* ********************************************************************* KORESPONDI DEZIRAS: JUNULO EL SENEGALIO Saluton Samideanoj de Itala Esperanto-Federacio, Mi estas tre felixca skribi al vi tiun retleteron por unue transdoni al vi miajn koregajn salutojn. Mi nomixgas Abraham Langoume ; mi estas senegala, mi naskixgis en Casamancio, la suda regiono el Senegalio. Mi akiris vian adreson per Gvidlibro 2005. Mi estas lernanto en ISTK (Internacia Studumo pri Turisma kaj Kulturo) kaj loxgas en Bydgoszcz, Pollando, de du monatoj. Mi deziregas havi samideanon au samideaninon el via Esperanto-Federacio per kiu mi povas esperante korespondi. Koran kaj amikan saluton "Abraham LANGOUME"